LAURA GUERRA
Cronaca

Veneto in festa per il Giro d’Italia: la tappa 13 va a Mads Pedersen, Del Toro tiene la maglia rosa

Il danese stacca tutti lungo i 180 chilometri che hanno attraversato la regione e conquista la quarta vittoria: “Il record di Pogacar? E’ ancora lontano”

Il danese Mads Pedersen attrabersa il traguardo della tredicesima tappa del Giro d'Italia (foto Ansa)

Il danese Mads Pedersen attrabersa il traguardo della tredicesima tappa del Giro d'Italia (foto Ansa)

Rovigo, 22 maggio 2025 – Mads Pedersen conquista la quarta vittoria al Giro d'Italia sul traguardo di Vicenza dopo una tappa che, partita da Rovigo, ha attraversato mezzo Veneto lungo 180 chilometri con arrivo in salita. Per il danese si tratta dell’ottava vittoria stagionale: un successo, quello di oggi, ottenuto con una volata esplosiva che gli ha permesso di mettersi alle spalle un altro corridore stellare come il belga Wout Van Aert, vincitore della frazione di Siena e la maglia rosa, il messicano Isaac Del Toro che sulla rampa dello strappo della Madonna di Monte Berico lancia ancora una volta segnali di una vitalità che ne delinea le stigmate del predestinato.

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Una tappa velocissima, contrassegnata da una fuga a nove. Se ne vanno a metà gara Mozzato (Arkea), Miholjevic (Bahrain), De Bondt (Decathlon), Bystrom (Groupama), Germani (Groupama), Milesi (Movistar), Hamilton (Picnic), Bais (Polti) e Magli (Bardiani).

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Ai 250 dall'arrivo Pedersen si alza sui pedali e mulina a tutta, Van Aert prova a ricucire ma il danese ha una forma spaziale e conquista la sua quarta vittoria in questo Giro d'Italia. Lo scorso anno Pogacar ne vinse sei, il record dello sloveno non è lontano, ma Pedersen è sì esplosivo in sella quanto cauto nel dopo gara. "Era una tappa che avevo messo come obiettivo ma a un certo punto non pensavo proprio di vincerla - ammette il danese - anzi, speravo lo potesse farcela Vacek perché se lo sarebbe meritato. Quando mi sono ritrovato lì davanti mi sono giocato il tutto e per tutto. Le sei vittorie di Pogacar? Intanto questa vittoria consolida il mio primato in maglia ciclamino che è il grande obiettivo mio e della squadra. Ci sono ancora diverse tappe da affrontare. Ma non sono molte quelle adatte alle mie caratteristiche".

In classifica generale Del Toro guadagna qualche secondo sui principali avversari e dà un'altra dimostrazione di talento e condizione. Ora il messicano andrà valutato sulle salite lunghe. Domani si sconfina a Nova Gorica, domenica invece il Giro tornerà in Veneto: arrivo ad Asiago, ma prima ci sarà da scalare il Monte Grappa.

La classifica

La maglia rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Iuman Intimissimi Uomo, è ancora del messicano dell'Uae Team Emirates Xrg Isaac Del Toro, che ha un vantaggio di 38 secondi sul compagno di squadra Juan Ayuso e di 1 minuto e 18 secondi sull'italiano della Bahrain Victorious Antonio Tiberi.

La maglia ciclamino, per il leader della classifica a punti, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Italian Trade Agency, è sempre dello sprinter Mads Pedersen con 227 punti, il secondo è il vincitore della dodicesima tappa Olav Kooij con 105.

La maglia azzurra per il leader del gran premio della montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum, è di Lorenzo Fortunato, scalatore bolognese dell'Xds Astana Team, grazie ai suoi 157 punti; il secondo è Ayuso con 54 punti.

La maglia bianca, per il leader della classifica giovani, quest'anno dedicata ai ciclisti nati dopo il 01/01/2000 e sponsorizzata da Conad, è per il classe 2003 Isaac Del Toro ma, complice il fatto che già indossa quella rosa, la tiene il secondo della speciale classifica Ayuso, un anno più grande.