Treviso, 10 marzo 2023 - Dieci studenti, giovanissimi bulli che frequentano una classe prima di scuola superiore, sono stati sospesi in blocco, seppur con 'pene' differenziate: si va dalla sospesione per 10 giorni per il caso di razzismo (vittima un compagno di classe di colore) a provvedimenti più lievi: i ragazzi puniti saranno a scuola ma dovranno rimediare ai proprio errori compiendo lavori socialmente utili. Di fatto, comunque, la classe a cui tutti appartenevano, è stata dimezzata.
Offese ai prof, insulti razzisti, video via whatsapp
Dieci studenti sono stati sospesi contemporaneamente in un istituto superiore di Treviso per insulti razzisti, offese ai professori, video girati durante le ore di lezione e divulgati su whatsapp, senza contare l'uso dei telefonini in classe. Episodi che si collegano tutti, spiega la presidente alla Tribuna di Treviso, "ad un gruppo dominante che teneva banco". La sospensione collettiva è stata dunque "un segnale che l'istituto ha voluto dare" agli studenti indisciplinati.
Consiglio di classe straordinario
Il caso riguarda una classe prima che si è ritrovata di fatto dimezzata dopo la decisione assunta nel corso del consiglio di classe straordinario, sentito il parere della dirigente. Solo nel caso delle sospensioni più lievi è stato concesso l'obbligo di frequenza, da assolvere con lavori socialmente utili: attività di recupero, pulizia, sistemazione di magazzini e aule. Circa due settimane fa all'istituto Turazza di Treviso, una lite tra studenti è degenerata in un accoltellamento davanti alle macchinette del caffè.