MARIO TOSATTI
Cronaca

"Insulti razzisti ai nostri giocatori”: la squadra abbandona la partita

E’ successo nel Rodigino durante la gara di prima categoria tra la squadra di casa, il Badia Polesine, e la squadra padovana del Merlara. A un quarto d’ora dalla fine ecco la clamorosa decisione degli ospiti in segno di solidarietà e protesta. Attesa per la decisione della giustizia sportiva

Insulti razzisti durante la partita di calcio, la squadra abbandona il campo

Insulti razzisti durante la partita di calcio, la squadra abbandona il campo

Rovigo, 11 marzo 2025 – In una partita di calcio nuovo ‘sfregio’ all’integrazione nello sport. Il deplorevole fatto è accaduto domenica 9 marzo. Al centro sportivo comunale di Badia Polesine (Rovigo) va in scena la partita di campionato prima categoria tra la formazione locale dell’US Badia Polesine e la formazione padovana del Merlara. Sul risultato di un 1 a 0 per i padroni di casa a 15 minuti dal termine succede di tutto. La formazione del Merlara, infatti, ha deciso di lasciare il campo da gioco, quale segno di solidarietà e protesta, in quanto alcuni suoi giocatori di origine africana, avrebbero subito offese con un fine di discriminazione razziale.

L’accusa del Merlara

Si tratta di una vicenda che ha lasciato strascichi e valutazioni sul ‘perché’ ancora oggi sui campi da calcio e non solo, possono verificarsi episodi di questo tipo. Nel merito il dirigente della formazione padovana, Enrico Montagna ha dichiarato pubblicamente come: "Alcuni giocatori di casa hanno inequivocabilmente rivolto gesti e versi di discriminazione razziale nei confronti di alcuni nostri ragazzi di colore e diversi tifosi di casa si sono uniti”. Il dirigente del Merlara, inoltre, ha riferito che all'uscita del campo da gioco una persona gli avrebbe detto: "Lo sapevate a inizio anno che facendo una squadra così multietnica sareste andati incontro a questi problemi". Al momento sulla questione l'Usd Badia Polesine non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Cosa può succedere ora

Nel regolamento Figc, l’abbandono del campo solitamente e formalmente potrebbe comportare la sconfitta a tavolino, ma in questo caso si tratterà di capire anche il referto del direttore di gara ed eventuali approfondimenti. Enrico Montagna del Merlara su questo spiega: "non importa se arriverà la sconfitta a tavolino, conta dare un segnale. A un certo punto, uno dei nostri giocatori ha detto 'non ce la faccio più' e abbiamo deciso di fermarci. Abbiamo messo tutto per iscritto e consegnato la dichiarazione ufficiale all'arbitro".

Il ‘caso’ di Polesella

Un fatto simile a quello di Badia Polesine è successo due mesi fa. Precisamente domenica 9 gennaio, in quel caso la partita si giocava a Polesella tra Giovane Italia Polesella e Borgo Anguillara, seconda categoria. Questa è stata sospesa a due minuti dalla fine per insulti razzisti. La formazione padovana stava vincendo 2-1 quando un giocatore del Borgo Anguillara, ha subito fallo al limite dell'area avversaria e rialzandosi ha insultato l'avversario di colore. I toni si sono subito alzati e compagni di squadra e arbitro hanno dovuto bloccare la rissa sul nascere. Il direttore di gara, vicino ai due giocatori, ha sentito l'offesa e ha prima espulso entrambi i giocatori e poi sospeso la partita.