Lavoro, emergenza sicurezza in Veneto: tre morti in un mese. Treviso e Padova in 'zona rossa'

L'Osservatorio Vega Engineering di Mestre ha elaborato una mappatura del rischio nella Regione e in Italia

++ Morti lavoro: in 8 mesi 677 vittime, quasi 3 al giorno ++

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Veneto, 1 marzo 2023 - "Il bilancio di inizio anno è drammatico: tre vittime in un mese. Tutte in occasione di lavoro. E il Veneto è al terzo posto in Italia, insieme a Puglia e Marche, per numero di decessi in occasione di lavoro dopo la Lombardia (10) e il Piemonte (4)". L'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre inaugura così i suoi report sulla sicurezza sul lavoro in Veneto, anzi come la chiama "l'emergenza sicurezza".

Perchè "l'inizio del 2023 non nasce sotto una buona stella sul fronte della sicurezza sul lavoro. Rispetto a gennaio 2022 infatti la situazione non è cambiata, anzi. Rispetto allo scorso anno viene registrata una vittima in più in occasione di lavoro. Un dato questo che punta i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro della regione".

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Emergenza Veneto

I primi indicatori dell'anno "confermano l'emergenza in Veneto - commenta Mauro Rossato, presidente dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre - tre lavoratori hanno perso la vita in un solo mese. E il dramma negli anni sembra essere privo di un epilogo. Una ripetizione drammatica di tragedie che potrebbero essere, continuo a sottolinearlo, tutte evitate in virtù delle misure preventive disponibili per tutelare la sicurezza dei lavoratori".

La mappatura del rischio

L'Osservatorio ha ideato ed elaborato una mappatura del rischio di morte sul lavoro, dividendo l'Italia a colori alla stregua della mappatura utilizzata durante l'emergenza pandemica e la zona gialla, quella in cui è entrato il Veneto a gennaio 2023, è quella che – subito dopo la bianca - raggruppa le regioni con l'incidenza di mortalità sul lavoro inferiore alla media nazionale. In sostanza, a fine gennaio 2023 il rischio di infortunio mortale in Veneto (1,4 morti per milione di occupati) è sotto la media nazionale (1,5).

Treviso e Padova zona rossa

A gennaio 2023, però, due province venete si trovano in zona rossa: Treviso e Padova, ovvero quelle che fanno registrare le tre vittime in Veneto. Per la precisione sono due i decessi in provincia di Treviso e uno in provincia di Padova. L'incidenza di mortalità per Treviso è 5,1 contro una media regionale di 1,4 e nazionale di 1,5, mentre in provincia di Padova è di 2,6.

A gennaio calano infortuni

Alla fine di gennaio le denunce di infortunio totali sono diminuite del 27,2% rispetto alla fine di gennaio del 2022: erano 6.500 e ora sono 4.734. Quello delle Attività manifatturiere è il settore più colpito in occasione di lavoro (630 denunce), seguito da Sanità (229; oltre 1.000 in meno rispetto a gennaio 2022); seguono: Costruzioni (183), Trasporti (178) e Commercio (172).

A Verona il picco di incidenti

La provincia di Verona quella con il più elevato numero di denunce totali di infortunio: 952. Seguono: Vicenza (951), Padova (879), Treviso (844), Venezia (771), Belluno (181) e Rovigo (156). Infine, sono 1.703 le denunce delle donne lavoratrici e 3.031 quelle degli uomini. Le denunce dei lavoratori stranieri sono 1.199 (praticamente una su quattro).

Il quadro si è aggravato per la morte di un agricoltore, rimasto ucciso nel Veronese dopo che il suo trattore si è ribaltato l’1 marzo.

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