Meningite a Vicenza, morte dichiarata per il 17enne Tommaso Fabris. I genitori autorizzano l’espianto degli organi

Corsa contro il tempo per arginare il focolaio e rintracciare tutte le persone con cui era venuto in contatto negli ultimi 10 giorni: profilassi per 256 persone. Cos’è il meningococco

Vicenza, 28 febbraio 2023 – È stata dichiarata questo pomeriggio la morte di Tommaso Fabris, il giovane di 17 anni di Tezze sul Brenta, colpito da meningite di tipo B e ricoverato nel fine settimana all'ospedale San Bassiano, a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza.

Questa mattina era stata avviata la procedura di osservazione per la dichiarazione di morte cerebrale che è durata sei ore, come previsto dalla legge.

Espianto degli organi

I genitori fanno sapere dall'Ospedale di aver già avviato la procedura per l'espianto degli organi e sono già in contatto con il centro trapianti. All'esterno del nosocomio bassanese questa mattina era anche comparso uno striscione con la scritta ‘Forza Tommy’ su cui era stato disegnato un cuore. E ieri sera i compagni di classe del liceo scientifico da Ponte di Bassano con i compagni della squadra di basket dove il ragazzo giocava hanno fatto una veglia di preghiera. Le speranze fin da subito erano appese ad un filo. I medici hanno fatto di tutto per riuscire a tenere in vita lo studente ma per il giovane non c'è stato nulla da fare.

Tracciamento: profilassi per 265 persone

L'Ulss 7 Pedemontana ha avviato il tracciamento di tutti i contatti avuti dal ragazzo negli ultimi 10 giorni, tra cui i compagni di squadra con cui si era allenato e gli avversari, incontrati in una partita disputata nei giorni scorsi. Sono 265 le persone attualmente in profilassi.

Il cordoglio e i ricordi

Tommaso Fabris studiava al liceo scientifico di Bassano del Grappa (Vicenza) ed era un grande appassionato di basket, giocatore della The Team Riese Pio X che disputa il campionato di serie C Gold.

“Tommy ci ha lasciati dopo aver lottato strenuamente contro un’avversaria implacabile che non gli ha lasciato scampo. – il ricordo sui social della sua squadra. – Era arrivato soltanto all’inizio di questa stagione nel nostro gruppo, ma ne era diventato subito parte integrante”. Il team si dice “vicino alla sua famiglia” e si stringe “in un forte abbraccio” al padre Christian, alla mamma Emanuela e al fratello Alessio. “Il nostro pensiero è rivolto a loro e a Tommaso che resterà per sempre nel nostro cuore”, conclude il post.

In serata è arrivato anche il cordoglio del presidente della Federazione italiana pallacanestro (Fip), Giovanni Petrucci.

LA SCHEDA / Cos’è la meningite: sintomi e cura

Cos’è la meningite?

La Neisseria Meningitidis o Menigococco è un batterio che si trova piuttosto frequentemente in gola e nel naso; il 5-10% dei soggetti possono essere portatori asintomatici del batterio nel naso-faringe. Esistono tipi diversi (sierotipi) di questo germe, contraddistinti con le lettere dell’alfabeto e i più frequenti sono l’A, B, C, Y, W135. La trasmissione avviene da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie o le secrezioni della gola di persone infette sane o malate. In alcuni casi il meningococco raggiunge il sangue e, attraverso questo, altri organi, causando malattie invasive, in particolare la meningite (infiammazione grave delle membrane che avvolgono il cervello) o la sepsi (infezione diffusa nel sangue). Queste malattie sono sempre gravi e possono lasciare danni permanenti di tipo neurologico e comportamentale o portare alla morte in poche ore. Meno frequenti sono altre malattie meningococciche come la polmonite e la congiuntivite. La malattia colpisce in particolare i bambini di età inferiore ai 5 anni e soprattutto è più frequente nei bambini al di sotto dei due anni di vita. Un’altra fascia di età interessata, anche se con minor frequenza, è quella degli adolescenti e dei giovani adulti. Le informazione mediche sono riportate sul sito della Regione Veneto.

I vaccini contro la meningite

In Italia i vaccini contro il meningococco efficaci nei bambini piccoli sono da poco disponibili: dal 2008 è disponibile quello contro il ceppo C e dal 2014 quello contro il ceppo B. Negli ultimi anni, la malattia è in diminuzione, anche grazie alla vaccinazione contro il meningococco C.