Saman Abbas, Treviso le conferisce la cittadinanza onoraria postuma

La giovane di origine pachistana uccisa dalla famiglia per aver rifiutato il matrimonio combinato. Il sindaco Mario Conte: "La sua memoria si traduca in atti di educazione”

Saman Abbas

Saman Abbas

Treviso, 31 gennaio 2023 - Cittadinanza onoraria postuma per Saman Abbas, la 18enne di origini pachistane uccisa a Novellara (Reggio Emilia) nel 2021, probabilmente per aver rifiutato un matrimonio combinato dai parenti con un connazionale. Il corpo della ragazza è stato ritrovato solo lo scorso 18 gennaio. "L'omicidio della ragazza ha sconvolto e indignato l'opinione pubblica, evidenziando come le piaghe dell'annullamento dei diritti delle donne, della violenza e del femminicidio siano ancora attuali e radicate", afferma in una note il Comune di Treviso che ha deciso il conferimento della cittadinanza onoraria per la giovane che si era ribellata a una vita imposta dai familiari.

"Si tratta di un segnale importante da parte dell'Amministrazione comunale - commenta il sindaco, Mario Conte - che si tradurrà in iniziative volte a educare, anche coinvolgendo le scuole, i ragazzi e tutta la comunità al rispetto della libertà, dei sentimenti e delle aspirazioni. Ringrazio i membri del Consiglio comunale, uniti nella volontà di conferire la cittadinanza onoraria postuma a Saman e nel proporre iniziative per fare sì che la sua memoria si traduca fin da subito in progetti di sensibilizzazione e formazione".

Per il femminicidio di Saman, sono in carcere in Italia, in attesa di processo, tre familiari: lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulhaq. La madre, Nazia Shaheen, è ancora latitante, mentre si attende una decisione sull'estradizione del padre, Shabbar Abbas, arrestato in Pakistan, lo scorso novembre. 

Proprio oggi a Islamabad per Shabbar Abbas, si è tenuta una breve udienza presenti in aula anche un funzionario dell'ambasciata italiana. L'avvocato pachistano e il pubblico ministero hanno discusso sulla correttezza dei documenti forniti dal governo italiano. Il giudice ha

rinviato il procedimento al 7 febbraio. La richiesta di libertà provvisoria su cauzione di  Abbas sarà esaminata durante la prossima udienza.