Sequestrata villa adibita a discoteca abusiva a Romano D’Ezzelino

Denunciati titolare di un’associazione culturale e dell’immobile. Circa 200 persone, tra cui minori, in un piano interrato senza uscite di sicurezza; palco live e bar con alcolici senza licenza

Il palco ritrovato all'interno della villa utilizzata come discoteca abusiva

Il palco ritrovato all'interno della villa utilizzata come discoteca abusiva

Vicenza, 01 giugno 2023 - Nello scorso fine settimana, i militari della Guardia di Finanza di Vicenza hanno sequestrato i locali di una discoteca abusiva a Romano d’Ezzelino (Vicenza), dove era in corso un evento musicale di pubblico spettacolo aperto a chiunque e organizzato da un’associazione culturale mediante una campagna pubblicitaria via social e attraverso una rete di ‘21 pubblic relator’ attivi nei principali istituti scolastici del comprensorio bassanese.

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Festa con minori nell’interrato

In particolare, i finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa hanno riscontrato che l’area adibita a discoteca, sita nell’interrato di una villa con tanto di palco, impianto musicale e area bar dove venivano serviti anche alcolici, era totalmente sprovvista di uscite di sicurezza antincendio. Inoltre, né il promoter della serata, né il proprietario dell’immobile sono risultati in possesso della licenza di pubblica sicurezza e della certificazione di prevenzione incendi, adempimenti necessari e indispensabili per la gestione in sicurezza di locali aperti al pubblico. Accertata la presenza di oltre 200 persone, molti dei quali minorenni, peraltro non risultati iscritti all’associazione. Le Fiamme Gialle bassanesi, quindi, hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza della discoteca abusiva (di circa 220 mq) in quanto priva di qualsivoglia titolo autorizzativo attestante la sicurezza dei locali ovvero il lecito utilizzo degli stessi per la organizzazione e lo svolgimento di eventi danzanti aperti al pubblico.

19 lavoratori tra baristi, ballerini e camerieri

Nel corso del controllo è stata sequestrata anche una modica quantità di sostanza stupefacente (del tipo hashish, detenuta da un avventore che è stato poi segnalato al Prefetto di Vicenza), e sono stati identificati 19 addetti, con varie mansioni quali baristi, ballerini e personale di accoglienza, in ordine ai quali sono in corso di svolgimento approfondimenti per verificarne la rispettiva posizione di lavoro. La successiva attività di polizia economico-finanziaria eseguita ha consentito di accertare una sistematica organizzazione di eventi musicali di pubblico spettacolo sponsorizzati sui social network mediante il profilo Instagram e gruppi chat whatsapp, presumibilmente spacciati per feste private, al fine di eludere la normativa di pubblica sicurezza. In definitiva, il rappresentante legale dell’associazione culturale e il proprietario dell’immobile, in concorso con il figlio, titolare di un’analoga associazione organizzatrice di eventi musicali, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per i reati di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento e di omessa certificazione di prevenzione antincendio.