
I finanzieri del gruppo di Treviso
Treviso, 9 ottobre 2023 – Prende il contributo statale per gli aiuti Covid, ma invece di usarlo per l’azienda lo gira sul conte corrente della moglie per speculare in borsa. Un imprenditore trevigiano del settore del trasporto merci su strada è stato denunciato nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle del comando provinciale di Treviso per aver utilizzato una delle forme di sostegno alle imprese in difficoltà, a causa dell’emergenza da Covid-19, per speculare in borsa. L’imprenditore, pertanto, dovrà ora rispondere del reato di frode e rischia la reclusione fino a quattro anni.
Le indagini
Le indagini hanno avuto origine dall’approfondimento di una segnalazione di operazione sospetta di riciclaggio, approfondita dai finanzieri di Treviso che ha verificato le modalità di utilizzo di un finanziamento di 25mila euro, ottenuto dall’imprenditore grazie al cosiddetto decreto liquidità nel periodo di pandemia. A seguito del controllo del conto corrente su cui è stato accreditato il finanziamento garantito dallo Stato, è emerso che quasi tutto l’importo, anziché essere impiegato per carenza liquidità e pagamento fornitori, è stato trasferito su un rapporto bancario intestato alla coniuge, per poi essere utilizzato per l’acquisto di azioni di un primario istituto bancario. L’evidenza degli elementi acquisiti ha indotto la Procura della Repubblica di Treviso a notificare all’imprenditore l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che precede la successiva richiesta di rinvio a giudizio.