
Bruno Sette è stato trovato morto a Porto Viro, aveva 76 anni: uno dei suoi tre figli è stato indagato per omicidio preterintenzionale
Porto Viro (Rovigo), 24 maggio 2025 – Un’importante svolta delle indagini. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti Bruno Sette sarebbe deceduto a seguito di una violenta caduta a terra, dopo una lite con il figlio.
Al termine dei necessari accertamenti, svolti dal comando provinciale dei carabinieri sul luogo del decesso, la Procura di Rovigo, a firma Manuela Fasolato, ha proceduto a indagare per ‘omicidio preterintenzionale’ il figlio della vittima, Massimo Sette, 46 anni, pizzaiolo e con vari precedenti sulle spalle.
L’accusa nei suoi confronti è quella di avere causato il decesso del padre durante una colluttazione provocandone la caduta sul vialetto dell'abitazione di via Turati. Le indagini sono proseguite per l’itera serata e nottata di ieri, al fine di accertate l’esatta dinamica della morte di Bruno Sette e la conseguente causa del decesso. Inoltre, sono stati sequestrati, oltre alla abitazione, anche indumenti ed effetti personali di Massimo Sette, compresa la sua auto.
Cosa è successo nell’abitazione di Sette
Alla prime luci dell’alba di venerdì 23 maggio in via Turati, nel cortile della sua abitazione, è stato trovato il corpo senza vita di Bruno Sette, 76 anni del luogo: a vedere il cadavere sono stati alcuni familiari che hanno chiamato subito i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Rosolina e successivamente il personale del nucleo investigativo del comando provinciale di Rovigo, quello del Nor della compagnia carabinieri di Adria nonché i militari della stazione carabinieri di Porto Viro. Sul luogo è intervenuta anche la Procura della Repubblica di Rovigo ed il medico legale. Il corpo di Bruno Sette era riverso a terra, con importanti lesioni alla testa, ritenute da subito essere la causa del suo decesso.
Chi era Bruno Sette
Autotrasportatore in pensione, era separato dalla moglie, che è residente in Toscana, tre figli, uno autotrasportatore, una titolare di una agenzia viaggia e uno pizzaiolo. Proprio quest’ultimo ora è indagato per omicidio preterintenzionale. Nel Comune di Porto Viro grande incredulità per quanto successo, Bruno Sette era ben voluto da tutti.