Vicenza, 25 settembre 2023 – Blitz antidroga nel centro di Vicenza, incastrati tre spacciatori tra i 16 e i 31 anni. Trovato mezzo chilo di droga, tra cocaina e hashis, e oltre 10mila euro in contante frutto di spaccio. É il risultato dell’operazione interforze messa in atto nelle ultime ore nel capoluogo berico, dove guardia id finanza e polizia locale hanno arrestato due cittadini tunisini mentre un terzo è stato denunciato a piede libero in flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli appartamenti dello spaccio
Le investigazioni hanno permesso di ricostruire i movimenti sospetti di alcuni spacciatori tunisini, dediti alla vendita, prevalentemente di hashish e cocaina, nelle vie limitrofe alla cittadella degli studi ed in centro città. Grazie alle attività di osservazione, controllo e pedinamento, nonché al ricorso alle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale collegato in rete anche con la sala operativa delle Fiamme Gialle beriche, i finanzieri e gli agenti di polizia locale hanno localizzato tre appartamenti.
Si tratta di due immobili in viale Trento ed il terzo in via Mora, abitati da cittadini magrebini imparentati tra loro, dove ricorreva un continuo via vai di persone, prevalentemente italiane, che sostavano all’interno per pochi minuti o si accompagnavano brevemente a piedi con gli indagati. Gli spacciatori erano anche soliti muoversi nella zona della cittadella degli studi di via Baden Powel alla ricerca di clienti tra i numerosi studenti che frequentano i locali istituti superiori.
Il blitz e gli arresti
A fronte di questi riscontri è scattato il blitz con l’esecuzione di tre perquisizioni nei tre appartamenti degli indagati, rispettivamente di 26, 28 e 31 anni, rinvenendo e sequestrando, in parte occultati in mezzo a dei vestiti, in parte riposti su alcuni ripiani accanto a materiale da confezionamento e da taglio (bilancini di precisione, pellicola e bustine di cellophane) quasi 500 grammi di droga, equivalenti ad oltre 750 dosi di hashish e 150 di cocaina. Trovati anche 10mila e 100 euro in contanti e 14 smartphone. Alla luce degli elementi di prova raccolti, due tunisini sono stati denunciati, in stato di arresto, alla locale Procura della Repubblica del Tribunale di Vicenza che ha disposto di associarli alla casa circondariale di San Pio X, mentre il terzo (il più giovane) è stato denunciato a piede libero.