Dolomiti restituite al Demanio: le Regole di Cortina rinunciano alla gestione delle cime

La comunità cortinese ha fatto un passo indietro, troppo alti i rischio per il cambiamento climatico in alta quota. Le perplessità del sindaco Gianluca Lorenzi

Belluno, 27 novembre 2022 – Troppo alti i rischi climatici in alta montagna, la comunità di Cortina d’Ampezzo rinuncia alla gestione delle vette e restituisce le Dolomiti al Demanio. È stata una decisione sofferta quella presa a fine ottobre dalla Regina delle Dolomiti, dove sono ancora in vigore le Regole d'Ampezzo: l'antica forma di proprietà collettiva delle famiglie cortinesi. Dopo il lo choc della Marmolada, sono troppe le responsabilità che il cambiamento climatico sta avendo sull'alta montagna, dopo la tragedia del ghiacciaio. E la terribile frana appena accaduta sull’isola di Ischia, dove è stato decretato lo stato di emergenza, insegna.

Nell'assemblea del 30 ottobre scorso, le Regole di Cortina hanno così deciso di ridare al Demanio la gestione di cime, crode, sentieri e torrenti, ovvero quei migliaia di ettari improduttivi situati ad alta quota affittati dallo Stato 30 anni fa, quando nacque il Parco delle Dolomiti Bellunesi, per garantire sicurezza, l'accessibilità ai percorsi d'alta montagna e impedire ogni tipo di speculazione.

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Dolomiti
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Le perplessità del sindaco

Quello pagato annualmente al Demanio era un affitto simbolico. Le Regole versavano però di tasca propria una somma tra i 14 e i 15mila euro all’anno per una polizza assicurativa a garanzia di eventuali chiamate in causa per incidenti a persone o altri danni. Continueranno in ogni caso a gestire la proprietà collettiva dei boschi e dei pascoli della conca di Cortina, un patrimonio verde di 16mila ettari dai quali ricavano il legname che viene donato alle famiglie. Perplesso su questa rivoluzione anche il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi: “L'ambiente va manutenuto – dice – non so se il Demanio sia in grado di assumersi un compito così gravoso. Adesso dovremo capire quale sarà l'iter, cosa farà il Demanio, come vorrà gestire i territori con responsabilità”.