Pil ed export Veneto, Zaia: "Siamo in testa alle regioni per crescita"

Lo studio pubblicato dalla Cgia di Mestre: il triangolo industriale Milano-Bologna-Venezia traina il Paese

Venezia, 6 maggio 2023 - "Stiamo vivendo un momento economico formidabile, da medaglia d'oro. In Italia c'è una locomotiva che sta trainando a tutta forza. È il Veneto, primo in Italia per stime di crescita, secondo i dati diffusi oggi dalla Cgia. Con buona pace di chi strizza l'occhio al pessimismo e tifa per il peggio. I dati forniti oggi dalla Cgia confermano che il Veneto è la regione con la stima di crescita 2023 più alta d'Italia - con il Friuli Venezia Giulia - con una progressione del Pil regionale del +0,82%. Seguono sul podio la Lombardia, l'Emilia Romagna ed il Trentino Alto Adige", a dirlo è il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando i dati pubblicati oggi dagli Artigiani di Mestre che fornisce un quadro dell'area economica tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, indicando i numeri che la rendono triangolo economico trainante a livello nazionale.

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Lo studio della Cgia

Dopo un 2022 da record, il rallentamento della crescita del Pil previsto per l'anno in corso in tutta Europa interesserà indistintamente anche le nostre regioni; la Lombardia e il Nordest, comunque, continueranno a trainare il Paese, rafforzando la leadership del nuovo triangolo industriale allargato (Milano-Bologna-Venezia) che da qualche decennio ha "scalzato" quello storico (Milano-Torino-Genova) che, ricordiamo, ha determinato il boom economico degli anni `60 del secolo scorso. A dirlo è l'Ufficio studi della Cgia, che afferma: "Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia Romagna guidano il Paese. Bene anche il Sud". 

Nei primi 5 posti della graduatoria nazionale, infatti, ci sono il Trentino Alto Adige (Pil regionale +0,77%), l'Emilia Romagna (+0,79 %) e la Lombardia (+0,81%). Il primo gradino del podio dovrebbe essere ad appannaggio del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Si stima che le due regioni più a est del Paese registreranno una crescita dello 0,82 %. Anche nel Sud, comunque, sono attesi dei risultati lusinghieri. Se in Campania si prevede una crescita dello 0,62%, in Abruzzo dello 0,65, in Sicilia dello 0,66, in Basilicata dello 0,71 e in Puglia dello 0,73 per cento. Nel 2023 il Mezzogiorno potrebbe ottenere un incremento del Pil superiore alle regioni del Centro.

Veneto: pil, export e turismo

"Abbiamo chiuso il 2022 con un Pil in crescita oltre il 4% - aggiunge Zaia -. La nostra regione è terza in Italia sia per Pil prodotto (quasi 180 miliardi) sia per export (oltre 82 miliardi) e registra il più alto numero di presenze turistiche del Paese (circa 70 milioni all'anno). Numeri che indicano che la nostra leadership è effettiva e ci pone al centro di un nuovo triangolo industriale. Ma non ci fermiamo qui: il Veneto guarda avanti. Vogliamo crescere ulteriormente grazie a tutte le infrastrutture che stiamo realizzando, soprattutto l'alta velocità e quelle in vista dei giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Parlando di infrastrutture il nodo Verona e Vicenza sono in via di risoluzione e questo porterà beneficio ulteriore al territorio. E poi attendiamo i decreti attuativi della ZLS Porto di Venezia, strumento che garantirà ulteriore slancio all'intero territorio".

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Dopo la pandemia

"C'erano due strade, dopo la batosta della pandemia - prosegue il governatore del Veneto -. Abbandonarsi a un rallentamento dell'economia o reagire con forza, puntando su innovazione, investimenti, tecnologia ed export. La risposta l'abbiamo data… 'alla veneta'. Trasformando la difficoltà in risorsa, con una tenacia davvero unica. C'è da ringraziare gli imprenditori, gli artigiani e tutti i protagonisti del tessuto economico del Veneto. Abbiamo saputo aprire un nuovo ciclo e ora puntiamo con forza al futuro”, conclude Zaia.