Escursionisti tedeschi bloccati sul Sentiero dei Kaiserjäger. Dove è successo: la mappa

Una coppia di giovani turisti in difficoltà nel Bellunese. Recuperati in quota dall'elicottero. La storia del passaggio usato dagli austriaci: dalle cenge al ponte sospeso

Belluno, 25 dicembre 2022 – Escursioni in difficoltà lungo il Sentiero dei Kaiserjäger, la storica via di comunicazione tra il fondovalle e le postazioni austriache dislocate sul Lagazuoi di Cortina d’Ampezzo, attraverso il quale avveniva il trasporto di viveri, munizioni e materiale. Una coppia di giovani tedeschi è rimasta bloccata durante la salita. L’allarme è scattato intorno alle 16 di oggi: subito si è alzato l’elicottero del Suem 118 che ha recuperato il ragazzo e la ragazza in quota.

Un mezzo dell'elisoccorso
Un mezzo dell'elisoccorso

Cosa è successo

Natale movimentato in Veneto: dopo l’incendio della Vigilia in una palazzina del Bellunese e i lotti di formaggio richiamati a Treviso per il pericolo listeria, nel pomeriggio c’è stata la disavventura dei due turisti tedeschi. Intorno alle 16, la Centrale del 118 è stata attivata dal gestore del Rifugio Lagazuoi, contattato da due escursionisti in difficoltà durante la salita del Sentiero dei Kaiserjäger.

La coppia, un ragazzo e una ragazza tedeschi, giunta all'altezza dei traversi sotto la cima non era più in grado di proseguire, seppure i due fossero illesi, ma bagnati e infreddoliti dalla neve. Sbarcato alla piazzola del Rifugio Averau il personale medico, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato gli escursionisti e li ha recuperati utilizzando un verricello di 10 metri, per poi lasciarli al Rifugio Averau dove pernotteranno.

Il sentiero

Durante la Grande Guerra, il sentiero dei Kaiserjäger rappresentava la via di comunicazione tra il fondovalle e le postazioni austriache in quota. Percorrendo un sistema di cenge, si raggiunge il famoso ponte sospeso, lungo circa 10 metri e alto 25 metri. Attraversato questo ponte, si raggiunge una ripida cengia esposta ma ben assicurata.

Si prosegue attraversando postazioni ben conservate, poi il sentiero degrada sulla Cengia Martini. Da qui si vedono molto bene il cratere della mina austriaca e, sullo sfondo, l'Anticima con gli accessi alla Galleria italiana. Un ripido sentiero conduce prima alla cresta, poi alla cima del Piccolo Lagazuoi e infine al Rifugio Lagazuoi.

La mappa