Belluno, Ideal Standard: lo stabilimento a una cordata di imprenditori veneti

Firmato l'accordo preliminare. Nel piatto il riassorbimento della forza lavoro. D'Incà: "Un passo importantissimo per il rilancio della fabbrica"

Ideal Standard a Trichiana, striscioni contro la chiusura

Ideal Standard a Trichiana, striscioni contro la chiusura

Belluno, 26 aprile 2022 - Un passo avanti verso la reindustralizzazione del stabilimento della fabbbica di Trichiana. Concluso da Ideal Standard il preliminare per la cessione dello stabilimento di Borgo Valbelluna, in provincia di Belluno, atto fondamentale per il trasferimento del sito produttivo alla cordata di imprenditori veneti al tavolo della cessione. "L'accordo - si legge in una nota - è subordinato, tra le altre condizioni stabilite dall`azienda, al pieno riassorbimento della forza lavoro". Il prezzo della cessione non è stato diffuso.  

"L'Italia - si legge nella nota - resta uno tra i più importanti mercati a livello globale per il Gruppo e l`azienda è pienamente impegnata a rafforzare la propria presenza commerciale tramite il proprio centro stile, uffici e showroom con sede a Milano e la piattaforma logistica a Bassano Bresciano (Brescia). Ideal Standard continuerà a investire in nuovi prodotti e attività di marketing per migliorare ulteriormente l`offerta rivolta al mercato italiano". "Come testimonianza della continua attenzione dell`azienda verso il mercato italiano - conclude la nota -, nei prossimi mesi sono già previsti importanti investimenti quali la presenza al Salone del Mobile a giugno dove saranno presentati in anteprima i nuovi prodotti disegnati dallo Studio Palomba-Serafini". 

Il ministro D'Incà: "Passo importantissimo per il rilancio della fabbrica"

"Il percorso sul futuro dello stabilimento di Trichiana prosegue con determinazione e la firma dell'accordo preliminare è un passo importantissimo per il rilancio della fabbrica, per la ceramica sanitaria e per il territorio bellunese".  A dichiararlo è Federico D'Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento in seguito all'accordo preliminare di vendita su Ideal  Standard.

"Grazie al lavoro svolto finora a livello istituzionale, assieme ai sindacati e alla cordata di imprenditori locali che hanno creduto nelle potenzialità di questa realtà, dobbiamo essere molto fiduciosi per gli ultimi passaggi che riguardano la trattativa. La solidità della nuova cordata imprenditoriale, a partire dal Cavalier Del Vecchio che ha dimostrato attenzione e interesse al progetto fin da quando l'ho incontrato negli ultimi mesi dello scorso anno, oltre a Banca Finint con il presidente Marchi e agli industriali che appartengono alla cordata - osserva D'Incà -". 

"Mi auguro che in tempi brevi si possa ritornare al lavoro: un momento importante per i dipendenti dell'azienda che si sono sempre distinti per l'alta professionalità, difendendo con orgoglio il proprio stabilimento - aggiunge il ministro - in questa complessa vicenda, abbiamo dato prova di volere credere nel bellunese, nelle sue capacità e nei valori di questo territorio. Continuerò a seguire personalmente e con estrema attenzione gli ultimi passaggi dell'iter".