Incendi Veneto, oggi tre nuovi focolai. Zaia: "La battaglia sarà lunga"

Canadair in azione sul fronte bellunese di Lamon. Sono tornati a bruciare la città veronese di Fumane e Bibione, sulla costa veneziana

Incendio su un'area boschiva

Incendio su un'area boschiva

Venezia, 24 luglio 2022 – Il Veneto continua a bruciare, tre nuovi incendi stanno devastando aree boschive di pregio. "Continua a preoccupare la situazione degli incendi in Veneto. Anche oggi si è riproposta una giornata complessa, con il nostro personale e i nostri magnifici volontari antincendio boschivo che sono intervenuti a Lamon, Fumane e Bibione”, è il bilancio tracciato dal governatore Luca Zaia, che in queste ore sta seguendo lo sviluppo delle operazioni di contrasto dei roghi.

Oggi, il fronte più preoccupante e impegnativo è quello bellunese di Lamon dove, nella zona del Sass Falares, le fiamme sono ancora attive in un'area già devastata dagli schianti della tempesta Vaia. Numerosi sono stati fino ad ora gli interventi dal cielo per estinguere il fuoco con il Canadair e con l'elicottero della Regione. A Fumane, nel Veronese, hanno ripreso a bruciare alcuni focolai su un’area verde, dopo che per giorni la zona era stata attaccata da un vasto incendio.

Sommario: 

Una lunga battaglia

“Il caldo torrido sembra non dare ancora tregua – continua Zaia – ho il ragionevole timore che la battaglia possa essere ancora lunga. In questo quadro è fondamentale l'aiuto di tutti. Rivolgo un appello alla massima responsabilità da parte di tutti i cittadini". A Bibione, sulla costa del veneziano, sono state domate alcune fiamme libere che si erano sviluppate su un'area di diversi metri quadrati. Qui, solo ieri – a una settimana esatta dall'incendio della pineta che ha devastato decine di ettari di oasi – erano stati riattivati il pontile e la pista ciclopedonale che collega la città al Faro.

Zaia: “Usate il buon senso”

“Rinnovando il mio ringraziamento a chi è impegnato su questo fronte – conclude il governatore – ricordo che si può continuare a frequentare i luoghi prescelti, ma usando il buon senso, ossia rinunciando se sulla propria strada si trovano Volontari Aib o Vigili del Fuoco in attività, evitando il crearsi di gruppi di curiosi, non parcheggiando l'auto incandescente dopo il viaggio sopra superfici arboree seccate, non gettando a terra una sigaretta nemmeno se si ritiene di averla spenta bene, utilizzando i tradizionali barbecue a distanza di sicurezza da ogni possibile arbusto e avendo cura poi di spegnere tutto con la massima sicurezza. Ringrazio i cittadini che vorranno seguire queste e le altre regole di comportamento".

Cosa succede in Italia

Sono state 16 le richieste di soccorso aereo ricevute oggi dal Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile, tre rispettivamente da Calabria e Sicilia, due da Friuli Venezia Giulia e Umbria, una ciascuna da Veneto – dove sono andati in fiamme i boschi della zona di Verona, Belluno e Venezia – Toscana, Lazio, Molise, Basilicata e Sardegna.

A Napoli, invece, è andato a fuoco un campo rom. Gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato hanno permesso di mettere sotto controllo o spegnere finora tre roghi.