Infrastrutture Veneto, summit tra Zaia e Salvini: "Massimo impegno per il territorio"

L'incontro è avvenuto dopo il vertice sulla A22, che interesserà anche Verona. Ieri il ministro alle Infrastrutture ha incontattato i sindaci di Vicenza e Treviso, presto sarà a Venezia per un sopralluogo al porto.

Roma, 9 novembre 2022 – Viabilità e opere strategiche al centro del primo incontro tra Zaia e Salvini in veste da ministro alle Infrastrutture, avvenuto oggi a Roma. È stata l'occasione, poche ore dopo il vertice sulla A22 che interesserà anche Verona, per fare il punto della situazione su alcune opere di collegamento in Veneto. Salvini, si legge nella nota diramata dal Ministero dopo l’incontro, "ha garantito e confermato massimo impegno per rispondere positivamente alle aspettative del territorio. Non a caso, proprio ieri, Salvini aveva già contattato alcuni sindaci come quelli di Vicenza e Treviso per rispondere ad alcune richieste. E presto sarà a Venezia per un sopralluogo".

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Di cosa hanno parlato? I temi sul piatto

In particolare, Matteo Salvini e il governatore Luca Zaia hanno “approfondito” lo stato dell'arte sulla Pedemontana Veneta, sulle Concessioni Autostradali, sul possibile ingressodi Anas in Veneto Autostrade Spa, sulla tanto attesa terza corsia della A4 Venezia-Trieste e sul sistema portuale che coinvolge Venezia, Porto Marghera e Chioggia. “L’incontro è andato molto bene”, ha commentato Luca Zaia subito dopo l’incontro con il nuovo ministro alle Infrastrutture. “Abbiamo parlato di vari argomenti di viabilità e grande viabilità – ha spiegato – dai cantieri della terza corsia dell’A4, alla portualità, dagli investimenti sulle strade Anas, ai cavalcaferrovia, fino a tutta la partita di Cav”. Il faccia a faccia tra i due esponenti della Lega – da sempre su posizioni distanti – è avvenuto oggi a Roma.

Obiettivo di Zaia: “Una grande holding autostradale”

“Cav per noi significa un importante concessionario pubblico – ha aggiunto il presidente del Veneto – che gestiamo con Anas. Ora si occupa solo del Passante di Mestre, ma potrebbe essere un grande interlocutore anche per altre infrastrutture, nell’ottica dell’idea che abbiamo di creare una grande holding autostradale nella nostra regione”. Rispetto ai cantieri della Pedemontana, Zaia ha detto che “si sta per chiudere il tracciato del più grande cantiere in Italia con 94,5 chilometri di percorrenza, 36 Comuni attraversati, 14 caselli, 2 miliardi e 258 milioni di investimento. A fine anno – ha confermato Zaia – avremo l’innesto sull’autostrada A-27 e per la primavera 2023 anche il completamento fino a Montecchio, nel vicentino, quando l’arteria sarà di fatto tutta percorribile”.