Leonardo Del Vecchio, i funerali. I lavoratori: "Non ti dimenticheremo mai" / FOTO

Ad Agordo l'addio al padre di Luxottica. Circa 5mila i presenti al PalaLuxottica, a rendergli omaggio ci sono soprattutto i suoi operai

Agordo (Belluno) - 30 giugno 2022 - "Grazie di cuore. Non ti dimenticheremo mai". E' uno dei grandi striscioni appesi dai lavoratori Luxottica lungo la strada che porta al PalaLuxottica, dove alle 11.30 si celebreranno i funerali di Leonardo Del Vecchio, il patron di Luxottica che ha scelto di riposare nella sua vallata da dove è partito per conquistare il mondo con i suoi occhiali. 

Testamento Del Vecchio, l'impero diviso in otto. Alla moglie la stessa quota dei figli

L'aula, con la bara, è ormai affollata. Circa 5 mila i presenti. A rendere omaggio a Del Vecchio, morto lunedì scorso a Milano, il mondo dell'imprenditoria, molte autorità, ma soprattutto i suo lavoratori, presenti con la maglietta blu aziendale, arrivati dai diversi stabilimenti.

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Dai grandi schermi arrivano le immagini del fondatore nei momenti più salienti della sua vita. Su un palco è stato eretto un altare con alle spalle un grande crocifisso. Già presenti i gonfaloni della Regione Veneto, della provincia di Belluno, di numerosi Comuni. Molte le persone rimaste fuori. 

Alle 11.30 è iniziato  il funerale di Leonardo del Vecchio, presieduto dal vescovo monsignor Renato Marangoni. Sono presenti tutti i famigliari, il vertice di Luxottica, e fra gli altri Francesco Gaetano Caltagirone, Cirillo Marcolin, Domenico Dolce, Alessandro e Luciano Benetton, l'ex ad di Luxottica Andrea Guerra, il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D'Inca.

Notte di veglia per 15 pensionati

Una quindicina di iscritti al circolo dei pensionati di Luxottica ha vegliato il feretro del fondatore dell'azienda, Leonardo Del Vecchio, per tutta la notte tra ieri e oggi alla camera ardente allestita al Pala Luxottica di Agordo dove si stanno svolgendo le esequie dell'imprenditore.  Un riconoscimento in più per il ruolo che la comunità locale e i lavoratori dello storico stabilimento di Agordo hanno riconosciuto al fondatore.

L'amore per la sua azienda, nel ricordo dei figli 

E' l'amore per l'azienda e per i dipendenti, considerati come "membri della famiglia", il fille rouge che unisce le parole dei figli di Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, nel giorno dei suoi funerali. Commossi e ricchi di ricordi i loro discorsi di fronte a migliaia di persone riunite al PalaLuxottica, il palazzetto per lo sport realizzato ad Agordo. A prendere la parola per primo è Claudio Del Vecchio, primogenito di Del Vecchio, ricordando come il padre considerasse i dipendenti dello stabilimento di Agordo come "membri della sua famiglia". Il patron di Luxottica "ha sempre preteso tanto ma anche riconosciuto e rispettato gli sforzi di tutti, dall' operaio che faceva il lavoro più umile a quello che faceva invece un lavoro più importante. Lui li ha amati tutti.

Per lui erano tutti uguali e, alla stessa maniera, si preoccupava anche delle loro famiglie". E "le uniche volte che si emozionava mio padre, era quando parlava dei suoi operai, nei discorsi e nelle premiazioni, e quando parlava di voi gli scappava sempre qualche lacrima. Ed era contento di voi perchè sapeva che con la sua squadra poteva proseguire il suo sogno". Poi il ricordo delle ultime parole di Leonardo Del Vecchio: "durante la mia ultima visita in ospedale lui era molto nervoso, ma quando stavo per andare mi ha chiesto dove sarei andato. Io ho detto ad Agordo per vedere la fabbrica e nel sentire questo il suo viso si è illuminato e con un sorriso bellissimo mi ha detto 'la fabbrica è così bella adesso'".

Il giorno più triste, tanti i momenti trascorsi insieme che ora scorrono nella mente e nelle parole della moglie. "Oggi mi sento di ringraziarvi per essere qui in tanti e dirvi che Leonardo  - ha detto Nicoletta Zampillo, moglie dell'imprenditore - che il vostro presidente, il vostro amico, il vostro padre sarà sempre, sempre qui con voi e potrà sempre comunque riuscire a darvi dei consigli, e a tanti di voi li ha già dati, per cui dovete continuare come continuerò io a essere forti e determinati nell'andare avanti con questa azienda, la sua creatura. Qui tutti i dipendenti sono come dei figli per lui e ha lasciato in eredità a tutti voi sicuramente qualcosa di straordinario che sono sicura che porterete avanti nel migliore dei modi. Per questo vi dico: grazie, grazie ancora a tutti".

Il ricordo di chi lo ha conosciuto

 "Del Vecchio è stata una persona straordinaria. Oggi salutiamo un padre, che continua a vivere con noi". Così il ministro bellunese per i Rapporti col parlamento, Federico D'Incà, arrivato al PalaLuxottica per il funerale. "Del Vecchio - ha detto - ha saputo costruire il futuro, per le persone, per la comunità". Nessuna preoccupazione per il futuro bellunese dell'azienda. "Credo nella famiglia Luxottica e sono convinto che sia ancora più sentita l'appartenenza a questa terra, a queste comunità" ha concluso D'Incà, facendo sapere di rappresentare anche il presidente Draghi "che si sente molto vicino alla famiglia e all'azienda".

"Leonardo Del Vecchio è stato un grande testimonial del nostro paese e del nostro territorio un imprenditore di cui si deve andare orgogliosi", le parole del presidente di Edizione Alessandro Benetton accorso con il padre Luciano alle esequie del patron di Luxottica. "Leonardo Del Vecchio ha sempre dimostrato di avere visione - ricorda Benetton. - Ero giovane ma ho partecipato anche io all'operazione di Gs supermercati in cui va ricordato oggettivamente che quel momento di svolta e allargamento dei confini di quell'attività è stato voluta da lui e noi l'abbiamo seguito. Un momento che si è rivelato poi molto fortunato".

Tra i presenti Andrea Guerra, ex ad di Luxottica. “Oggi è un giorno in cui bisogna dire grazie con la sua semplicità, con la sua serenità e tornare a lavorare tutti. Quando una persona lascia questo tipo di ricordo è palese che ha lasciato qualcosa di straordinario, sono 60 anni di esempio costante e continuo di un'unica grande ossessione: che Luxottica fosse la più bella e più brava azienda del mondo”, ha detto Guerra al suo arrivo al PalaLuxottica. “Non cambierà nulla - ha proseguito l'ex ad - Luxottica è l'azienda più bella del mondo e ha solo un roseo futuro davanti a sé. Qui c'è il know how mondiale degli occhiali, mandarla via da qui saebbe una follia”.