Belluno, 27 giugno 2022 – “Il paese è frastornato, la comunità ha dovuto salutare Del Vecchio, salito ad Agordo 60 anni fa: con la sua lungimiranza e con la laboriosità della gente di montagna, ha fondato qui la sua azienda''. Sono parole commosse quelle di Roberto Chissalé, sindaco del piccolo Comune bellunese dove Leonardo Del Vecchio, il fondatore di Luxottica morto a 87 anni all’ospedale milanese del San Raffaele, che proprio ad Agordo aveva aperto la sua prima piccola bottega.
''Agorno sente una grande riconoscenza e gratitudine per il grande imprenditore Del Vecchio, per quello che ha rappresentato per l'agordino, per il bellunese e per l'intero paese Italia”, aggiunge il sindaco. “Si racconta che la prima bottega fosse un garage. Poi è nato il primo capannone e tutto attorno sono nati gli insediamenti produttivi''.
I funerali
I funerali di Leonardo Del Vecchio si terranno giovedì mattina, il 30 giugno, alle 10, al Palaluxottica di Agordo. Sarà il vescovo di Belluno e Feltre, monsignore Renato Marangoni, a celebrare il funerale dell'imprenditore scomparso lunedì mattina, dopo una malattia.
Marangoni concelebrerà con i parroci della valle e numerosi altri sacerdoti, segno della riconoscenza del territorio: Del vecchio, infatti, fin dagli anni '60, quando ha fondato la Luxottica, ha aiutato le comunità locali. "La triste notizia raggiunge anche la nostra comunità diocesana. Il vescovo Renato, a nome di tutta la diocesi e, in particolare, delle parrocchie di Agordo, Cencenighe e Sedico e dei rispettivi circondari, esprime il proprio cordoglio, che desidera far giungere ai familiari, alle maestranze e ai dirigenti di Luxottica", fanno sapere dalla Diocesi. Le esequie si svolgeranno nel Palaluxottica, che può accogliere migliaia di persone: troppo piccolo, infatti, è il duomo di Agordo.
Bottacin: “Un esempio per tutti”
Cordoglio anche dai vertici della Regione, a rompere il silenzio sulla morte dell’imprenditore è l’assessore Gianpaolo Bottacin. “Un esempio di imprenditoria per tutti, un riferimento mondiale – commenta Bottacin –. Ha dimostrato che dal nulla si può costruire un impero. Ha dimostrato che se un’impresa cresce con il territorio, il territorio cresce con l’impresa. Se ne va un grande imprenditore che ha incarnato il fare impresa insieme a tutti i suoi collaboratori. Una gravissima perdita per il territorio bellunese e veneto”.