Veneto, Filt Cgil: "Accordo storico su logistiche Diesel, 2 su 3 gestite dall'azienda"

La firma per gli stabilimenti vicentini 10 giorni fa: "L'azienda assumerà direttamente i lavoratori su Molvena e Noventa, darà in appalto ad una società solo quello di Isola"

Renzo Rosso, patron della Diesel sul Ponte di Rialto di cui ha sostenuto il restauro

Renzo Rosso, patron della Diesel sul Ponte di Rialto di cui ha sostenuto il restauro

Veneto, 02 dicembre 2021 - Dei tre cantieri veneti di Diesel (marchio del gruppo Otb, OTB, acronimo di Only The Brave,holding vicentina che controlla, tra gli altri, i marchi di moda Diesel, Maison Margiela, Jil Sander, gestita da Renzo Rosso), che insistono sulla provincia di Vicenza, due (Molvena e Noventa Vicentina) verranno gestiti in maniera diretta dall'azienda.  Solo un magazzino (Isola Vicentina) manterrà una gestione con appalto, riducendo però in maniera significativa la filiera. A darne l'annuncio è la Cgil del Veneto: "Il risultato è storico: Otb decide di tenere per sé il core businnes della logistica, assumendo in maniera diretta i lavoratori impegnati in tali mansioni, mentre la gestione del magazzino viene affidata a una società, e non più a cooperative o a multinazionali, con cui rafforzare il proprio rapporto, investendo in maniera significativa per garantire la svolta organizzativa richiesta dal sindacato".

Nell'accordo tre anni di monitoraggio

L’accordo, sottoscritto il 21 ottobre in Regione, "fissa un punto di svolta nel mondo della logistica del Veneto, in linea con il protocollo sottoscritto, pochi giorni dopo, da Cgil Cisl e UIl con l’Assessore Donazzan per la legalità in questo settore - scrive Cgil in una nota -. Legalità e rispetto dei diritti tornano finalmente al centro e rientrano nei posti di lavoro. In Diesel è così, a dimostrazione di come le aziende siano spesso più sensibili e attente al tema delle loro stesse associazioni di categoria. La linea è tracciata ma il percorso non si chiude a ottobre: nell’accordo sottoscritto infatti le parti si impegnano a monitorare l’andamento del processo nei prossimi tre anni, rafforzando il concetto di filiera e di lavoro diretto".

Nel 2017 lo spettro dei licenziamenti per 100 addetti

Era il 2017, ricorda il sindacato, quando si discuteva della chiusura del sito Diesel di Limena e del licenziamento di oltre 100 lavoratori. "Il modello, che sembrava non consentire alternative, era quello degli appalti affidati ad operatori logistici inaffidabili, che imponevano subappalti attraverso consorzi e cooperative - rimarca la Cgil veneta -. I tavoli regionali e Ministeriali permettevano al sindacato di aprire una nuova interlocuzione e strappare, dopo un’estenuante trattativa, l’impegno di Otb a modificare il modello organizzativo interno e a spostare l’asse del confronto dai licenziamenti a una nuova organizzazione della logistica". Due anni dopo, nel 2019, viene sperimentato il primo cantiere Diesel Veneto a gestione diretta a Marostica. "Il modello funziona - rimarca il sindacato -, dando ragione alle richieste dei lavoratori, e due anni dopo, nel 2021, la Filt Cgil si trova nuovamente a discutere il processo organizzativo degli altri tre stabilimenti Diesel veneti. Saranno lunghi mesi di trattative, per arrivare finalmente a un accordo sottoscritto, ancora una volta, in Regione, davanti all’assessore al lavoro Elena Donazzan". Veneto, mobilitazione del tessile: domani presidio alla sede di Confindustria Vicenza

I numeri della vicenda

É sempre Cgil Venerto a fornire i numeri di questa storia: 300 i lavoratori coinvolti nel processo di internalizzazione e riduzione della filiera; 3650 giorni che hanno visto Otb affidarsi a multinazionali nella gestione della logistica - Ceva logistics e Dhl supply chain. Multinazionali che hanno visto l'intervento della magistratura (con i relativi problemi); 15 le società (13 delle quali coop spurie) che hanno operato in subappalto nel corso degli ultimi 10 anni, con una durata media inferiore addirittura ai 12 mesi, 4 gli anni di lavoro intenso delle Organizzazioni sindacali per superare questo modello organizzativo della logistica, per lasciarlo definitivamente alle spalle, per scrivere una nuova pagina sul futuro del settore e per il Veneto. Venezia, ponte di Rialto restaurato dopo 400 anni. E Bocelli canta "Vincerò" / VIDEO

La logistica sempre più core business: "Lavoro dignitoso e strategico"

"La nostra Regione - dichiara Romeo Barutta, della segreteria Filt Cgil Veneto - è ancora una volta apripista nel settore. Le maggiori vertenze e gli accordi più importanti del 2021, anno della ripresa economica del Paese, sono quelli che interessano il mondo della logistica (tra tutte si pensi alle internalizzazioni in Fedex e Dhl), segnando delle pagine di avanzamento strategico della discussione. Se è vero che la logistica rappresenta in maniera sempre più decisa il core businness delle aziende, allora va rivisto: lasciamoci definitivamente alle spalle le discussioni sul lavoro “povero”, su carichi e scarichi dei facchini. La vera sfida del futuro, e le recenti vicende lo hanno chiarito, è promuovere un lavoro sempre più qualificato, dignitoso e strategico, ricco di professionalità e di competenze capace di creare un valore aggiunto".  Incidenti sul lavoro, l'ultimatum dei sindacati veneti: "Azioni concrete o ci mobilitiamo"