Longarone, bimbo di due anni morto per intossicazione. "Potrebbe aver ingerito droga"

L'autopsia: il piccolo morto per arresto cardiaco dopo un'intossicazione, le ipotesi degli investigatori. Il padre indagato per omicidio colposo. Tanti ancora i punti oscuri della vicenda

Un parco giochi, foto d'archivio

Un parco giochi, foto d'archivio

Belluno, 3 agosto 2022 - Sono tanti ancora i punti oscuri nella  tragedia del bambino di due anni morto giovedì scorso a Longarone, in provincia di Belluno. Oggi, intanto, sono arrivati i risultati dell'autopsia condotta oggi dall'anatomopatologo Antonello Cirnelli, : il piccolo è morto per arresto cardiaco conseguente ad un'intossicazione. Ora l'indagine tossicologica dovrà far  chiarezza sulla natura della sostanza ingerita. Il sospetto degli investigatori è che si tratti di droga.

Il bambino si era sentito male subito dopo pranzo e ad alcune ore distanza da una escursione al vicino parco. Quando è arrivato all'ospedale di Pieve di Cadore, dove era stato trasportato d'urgenza dal padre, il piccolo era addormentato, con una grave insufficienza respiratoria e il battito cardiaco rallentato. Tutti i tentativi di rianimarlo sono stati vani.

Adesso occorrerà anche verificare se vi sia corrispondenza tra quanto rilevato dall'analisi dei liquidi biologici del piccolo e dei materiali sequestrati dai carabinieri nella casa della famiglia e fatti pervenire al professionista. Si tratta di reperti sulla cui natura vi sono ancora incertezze.

Al momento la Procura della Repubblica di Belluno sta procedendo per omicidio colposo nei confronti del padre del bambino, 39enne boscaiolo, l'unica persona presente in casa al momento del malore fatale. Ha raccontato che si trovava nell'area giochi con il figlio, proprio alle spalle della loro abitazione, quando il piccolo ha raccolto da terra una cosa scura e l'ha portata alla bocca.