Maltempo Veneto, a Venezia cadono frammenti dal campanile di San Marco

Bufera a Chioggia, danni e allagamenti nella regione. Nubifragi e tempeste di fulmini tra Rovigo e Ferrara. In Polesine fulmine su azienda agricola. Zaia dichiara lo stato di emergenza

Veneto, 18 agosto 2022 - Prosegue a far danni il maltempo in Veneto. I Vigili del Fuoco sono impegnati per far fronte ai danni dausati dalla 'bomba d'acqua' e del forte vento che hanno imperversato in Veneto dalle 13. Le province più colpite sono Venezia, Belluno, Treviso e Verona, con all'attivo circa 200 chiamate.

Le richieste di intervento riguardano soprattutto alberi abbattuti e la rimozione di ostacoli dalla sede stradale. Per la zona del Veneziano molte le chiamate dal centro storico di Chioggia, dal Miranese e dal litorale jesolano. 

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Nubifragio a Venezia: zona transennata, tra Lido e centro storico 

Venezia è stata colpita nella tarda mattinata da un forte nubifragio, con raffiche di vento così forti da rovesciare anche i tavolini all'aperto e gli ombrelloni dei caffè in piazza San Marco e far cadere alcuni frammenti del campanile di San Marco. Non vi sarebbe alcun pericolo, e si sta cercando di verificare da quale punto sia avvenuto il crollo. I turisti che si trovavano ancora in visita al monumento sono stati fatti uscire, e la zona transennata. Alla base del campanile sono visibili alcuni pezzi di mattone rosso, staccatisi dall'alto. Nella zona dei Giardini il vento ha divelto e fatto volare il chiosco di un'edicola. Due, tra cui un ragazzino, le persone rimaste leggermente contuse, una al Lido e una a San Marco

Momenti di paura anche al Lido di Venezia, dove il vento ha danneggiato molte strutture all'aperto.  Tutto il Veneto è alle prese già dalla scorsa notte con temporali anche di forte intensità, che hanno causato locali allagamenti. Numerose le strade interrotte per la caduta di alberi. Danni anche negli stabilimenti balneari.

In alcune aree della provincia di Verona sono caduti oltre 20 millimetri di pioggia in poche ore. Al momento non risultano danni alle persone.

Raffiche di vento fino a 115 km/h

Raffiche di vento fino a 110-115 chilometri orari sono state registrate oggi a Venezia durante la bufera che si è abbattuta sulla città, per non più di 10 minuti. Le ha rilevate la stazione meteo marina di osservazione del Comune, sull'isola di San Giorgio. Il fronte temporalesco ha causato quello che in meteorologia viene definito un 'downburst' - fenomeno caratterizzato da forti raffiche di vento discensionale - che in pochi minuti hanno fatto salire l'intensità del vento da circa 10 km/h a 70 km/h, con folate fino ad oltre 100 km orari. Valori simili sono stati registrati anche nell'isola del Lido. Circa 18 i millimetri di pioggia caduti in mezzora sul centro storico lagunare.

allagamenti nelle strade di Boara Polesine
allagamenti nelle strade di Boara Polesine

Verso le ore 12 diversi gli interventi richiesti ai vigili del fuoco anche tra Rovigo, Adria e Bassopolesine: un nuovo nubifragio ha danneggiato alberi, case e capannoni con danni ai tetti. A Rovigo sono intervenuti in via Fermi, ai vivai Bovo, per un albero caduto che bloccava l'ingresso tangenziale. Allagamenti anche a Boara Polesine davanti alla chiesa e in via Montanara. 

Zaia dichiara lo stato di emergenza

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza a seguito dell'ondata di maltempo che, tra ieri e oggi, hanno interessato alcuni comuni della città Metropolitana di Venezia e della provincia di Rovigo. Il decreto rimarrà "aperto" in attesa che i comuni colpiti effettuino le opportune ricognizioni e il censimento dei danni provocati dal maltempo a opere pubbliche e ai privati.

"Venezia è l'immagine stessa della nostra storia e per la delicatezza del suo equilibrio ambientale e architettonico merita che questa nuova calamità venga affrontata con la massima tempestività - sottolinea il presidente - non meno importanti sono Chioggia e le altre zone colpite, soprattutto in questi giorni in cui tutta la nostra regione, quella col maggior numero di presenze turistiche a livello nazionale, è una delle mete predilette in tutto il mondo".

Ferito operaio del Mose

Un operaio delle squadre lavorano ad una delle schiere del Mose, alla bocca di porto di Chioggia (Venezia), è rimasto ferito ad una mano oggi nel rovesciamento di un container in cui era riparato con altri colleghi, durante la bufera di vento e pioggia che ha interessato la cittadina.

Il container, posto sul molo, è stato rovesciato da una fortissima raffica di vento. L'uomo ha riportato leggere ferite ad una mano, prontamente curate al pronto soccorso di Chioggia; è già stato dimesso. Lo riferisce una nota dell'ufficio commissariale straordinario del Mose. La situazione è tornata sotto controllo, ma alla luce dei violenti fenomeni meteo di questi giorni le imprese provvederanno a zavorrare solidamente a terra i propri container. Nessun danno invece del maltempo alle strutture del sistema idraulico di difesa dalle acque alte.

I danni nella regione

Un violento fenomeno temporalesco ha interessato il cuore della pianura Padana tra il basso Veneto ed alta Romagna, provocando violenti nubifragi e tempeste di fulmini tra Rovigo e Ferrara. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 agosto la perturbazione ha attraversato l’Emilia e la Lombardia orientale, provocando violenti nubifragi dal reggiano al mantovano. Si registrano quantitativi pluviometrici importanti 85mm a Sermide (Mantova), 84mm a Ceneselli (Rovigo), 71mm a Castelnovo Bariano (Rovigo), 52mm a Bondeno (Ferrara), 36mm a Novi di Modena (Modena), 28mm a Vigo di Legnago (Verona), 28mm a Novellara (Reggio Emilia), 27mm a Casale di Rivalta (Reggio Emilia) e Poggio Renatico (Ferrara), 26mm a Roverchiara (Verona), 24mm a Coviolo (Reggio Emilia), 20mm a Ferrara. Nel Veneto la zona maggiormente colpita la Provincia di Rovigo e in parte in alcune zone del veronese, in quest’ultime alberi spezzati, disagi, blackout. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco su tutte le zone colpite, lavorando tutta la notte e in alcuni casi anche alla mattina di giovedì 18 agosto.

Una immagine del fronte temporalesco che ha interessato il Veneto stamane, 18 agosto 2022
Una immagine del fronte temporalesco che ha interessato il Veneto stamane, 18 agosto 2022

Maltempo oggi Emilia Romagna: Ferrarese devastato, gru su una casa

L’area più colpita, come detto, la Provincia di Rovigo e precisamente nell’alto Polesine, alcuni comuni colpiti da un violento nubifragio. La situazione più critica a Trecenta (Ro), dove un fulmine ha colpito un’azienda agricola, con un conseguente incendio poco dopo le 19. L’intervento dei vigili del fuoco, durato tutta la notte, ha permesso di spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Il proprietario dell’immobile, nel tentativo di spegnere l’incendio, è rimasto leggermente intossicato dal fumo, è stato soccorso dal personale sanitario del Suem118 e poi trasportato in ospedale per i necessari accertamenti. I vigli del fuoco sono dovuti intervenire in altri comuni dell’Alto Polesine, per alberi spezzati, per circa un’ora in alcune zone residenziali si è verificato un blackout della corrente elettrica.

Altro caso segnalato nella sagra della zucca a Melara (Ro), tutti gli stand allagati, sono intervenuti i volontari della Protezione civile locale ha provveduto per la messa in sicurezza di tutta l’area Il bollettino della Regione Veneto, riporta come è da mercoledì 17 agosto alla sera fino alla giornata odierna del 18 agosto, si potrà verificare un aumento dell’instabilità a partire dalle zone più occidentali con possibili rovesci e temporali da locali a sparsi in successiva estensione nel corso della notte.

Previsioni meteo

Tra giovedì 18 agosto e venerdì 19 agosto pomeriggio tempo instabile, a tratti perturbato, con frequenti precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale con fenomeni a tratti anche diffusi e organizzati; saranno probabili fenomeni intensi (forti rovesci, forti raffiche di vento, grandinate) e quantitativi di pioggia localmente abbondanti specie tra Prealpi e pianura centro-ovest. Possibile fase più significativa tra il tardo-pomeriggio sera di giovedì e il primo mattino di venerdì. I fenomeni più intensi, ed estesi su tutta la Regione, sono attesi a partire nella giornata di giovedì 18 agosto e da quel momento in poi la criticità è arancione su tutto il territorio regionale.