Mamma no-vax portata in tribunale dall'ex marito. A chiederlo il figlio 14enne

Il tribunale di Rovigo ha dato il via libera non solo alla prima dose anti-Covid, ma anche ai vaccini obbligatori che finora erano stati negati al 14enne. Caso simile a Vicenza

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid

Rovigo, 10 novembre 2021 – Litigano per il consenso sui vaccini al figlio 14enne, il caso finisce in tribunale e il giudice dà il via libera non solo alla prima dose anti Covid, ma anche a tutte le altre vaccinazioni obbligatorie che finora non gli sono state somministrate. È finita così la diatriba tra due ex, in lite sulla scelta tra “vaccino si e vaccino no” per il figlio ancora minorenne, finito suo malgrado al centro della battaglia legale.

Secondo il collegio dei giudici del Tribunale di Rovigo, intervenuti per dipanare la contesa, il rifiuto alla vaccinazione anti-Covid del figlio “non trova ragionevole giustificazione alla luce della documentazione prodotta e dell'interesse del minore a beneficiare della copertura vaccinale”. E quindi, vaccino sia. Covid Napoli, peggiora l'11enne in rianimazione al Santobono: "Situazione compromessa"

A chiedere di poter essere sottoposto alla vaccinazione era stato proprio il ragazzino, impossibilitato a fare una vita sociale come tutti gli altri amici e compagni di scuola. Niente sport, svago e divertimento senza green pass. 

La vicenda è iniziata così

Lei è una mamma no-vax e non vuole che suo figlio venga sottoposto alla campagna vaccinale di massa, che in veneto ha raggiunto oltre il 76% della popolazione, almeno con una prima dose. E nemmeno agli altri vaccini resi obbligatori per legge. L’ex marito, invece, è un papà favorevole al vaccino e fa di tutto per convincere l’ex moglie e, di fronte alla sua presa di posizione, non si arrende e chiede aiuto al Tribunale.

La sentenza è arrivata: il 14enne potrà essere vaccinato contro il Covid-19 e ricevere anche altri vaccini obbligatori, che finora non gli sono stati somministrati. Il genitore, autorizzato così dal tribunale, ha potuto firmare il modulo di consenso alla vaccinazione senza bisogno che fosse controfirmato dalla donna, e lunedì scorso il figlio ha ricevuto la prima dose nel centro vaccinale di Adria, in provincia di Rovigo.

Una vicenda simile è accaduta quest’estate su una 13enne di Vicenza, questa volta a ruolo invertiti: ad essere no-vax era il padre della ragazzina e la mamma, di fronte al no secco del marito, si è rivolta prima all’avvocato in attesa di capire se portare il caso davanti ai giudici del Tribunale di Venezia. Covid Padova, coppia no-vax: sono stabili le condizioni dei coniugi in terapia intensiva