Milano Cortina 2026, l'allerta di Malagò: "Perso tempo, non possiamo più sbagliare"

Il presidente del Coni avverte: le opere devono essere concluse entro il 2025, poi si entra nella fase di test

Belluno, 9 novembre 2022 – "Si è perso del tempo, ora non possiamo sbagliare nulla". A dirlo è il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che chiede un’accelerazione sulle opere da realizzare in vista delle Olimpiadi 2026. Tanti i nodi da sciogliere, a partire dalla famosa pista da bob osteggiata dagli abitanti del comprensorio di Cortina d’Ampezzo.

"Abbiamo perso un anno e otto mesi, tempo che abbiamo buttato nel camino", ribadisce Malagò, che oggi è intervenuto all'incontro “Territori Olimpici: la Lombardia protagonista” nel palazzo della Regione Lombardia, a Milano. "Negli ultimi 8 mesi il governo Draghi ha accelerato i termini e oggi stiamo brindando perché abbiamo costituito Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 Spa, la società che dovrà realizzare le infrastrutture”, aggiunge.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò
Il presidente del Coni Giovanni Malagò

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“Abbiamo vinto la candidatura a giugno 2019, ma oggi siamo a dicembre 2021 e un anno prima dell'evento siamo obbligati contrattualmente di fare i test event, ovvero le gare negli impianti delle gare olimpiche per vedere se tutto è a posto. Questo vuol dire avere gli impianti a gennaio 2025, siamo esattamente a tre anni da tutto questo. Sono orgogliosissimo e meno male che ci agganciamo al Pnrr, ma se non si accelera con qualche ulteriore strumento? Siamo onesti, conosciamo la realtà del nostro Paese", conclude il numero uno dello sport italiano. E sulle opere da realizzare alza le mani: “Il Comitato organizzatore non c’entra nulla con la realizzazione delle opere, però senza di quelle non si inizia la partita”.