Belluno, 5 agosto 2023 – Crollano le temperature sulla Marmolada, cime imbiancate e pupazzi di neve sui rifugi. È così che appaiono oggi le Dolomiti sul Bellunese, dove la perturbazione transitata nelle ultime ore dal Veneto ha riportato la neve in vetta. A causare il brusco abbassamento del barometro è stata la tempesta Patricia. Imbiancata anche la cima del monte Civetta. Atteso nelle prossime ore il ciclone Petar.
Stamattina il rifugio di Punta Penia – la punta più alta della Marmolada che si trova a 3.343 metri – si è presentato completamente imbiancato, come documentano i video postati sui social dal gestore della capanna, Carlo Budel. Immagini rimbalzate anche sul profilo del governatore Luza Zaia e che mostrano, oltre ai fiocchi di neve, anche il pupazzo Wilson. Imbiancata anche la cima dal Civetta, nello Zoldano. La minima registrata in Marmolada stamane, sabato 5 agosto, era di 3 gradi sotto lo zero. Sulla montagna che lo scorso anno vide la tragedia del crollo di parte del ghiacciaio, nevica ancora anche se debolmente.
Neve sulla Marmolada: ecco perché
“Dopo giornate passate sotto la nebbia e nubi basse, a Punta Penia – spiega Flavio Tolin, di Marmoladameteo.it – è tornata la neve, anche abbondante tra la notte di venerdì 4 agosto e la mattinata odierna, con le temperature che ieri hanno avuto un primo calo e non sono andate oltre i 4 gradi. Poi dal pomeriggio, i temporali a quota 3.343 metri hanno portato subito neve, grazie al rovesciamento dall'alto di aria fredda in seno ai cumulonembi ed al flusso freddo nord occidentale”.
Cosa succede in pianura
Anche sulla pianura veneta il fronte perturbato con aria fredda ha fatto crollare le temperature di circa 10 gradi. Stamane nelle città i termometri oscillavano tra i 15 e i 17 gradi. Tutta la regione è stata interessata da temporali, senza grandine, se non in casi isolati, e forti piogge, con accumuli anche di 50-60 millimetri nel Rodigino e nella parte più meridionale.