Nubifragi Veneto, stato di calamità. Ristori da 6,3 milioni di euro per i danni del 2019

Il governatore Luca Zaia ha firmato la seconda ordinanza in pochi giorni dopo grandinate e vento. In arrivo i primi aiuti economici per famiglie e imprese colpite nel 2019

Intervento dei Vigili del fuoco

Intervento dei Vigili del fuoco

Veneto, 14 luglio 2021 - Nubifragi, il Governatore Luca Zaia ha proclamato il secondo stato di crisi in pochi giorni e stanziato 6,3 milioni di euro a favore di famiglie e imprese per i danni registrati nel novembre 2019. Queto pomeriggio il presidente Zaia, con proprio decreto, ha dichiarato lo stato di crisi a seguito dei violenti nubifragi con grandinate e forti raffiche di vento che ieri hanno interessato alcune zone della regione, in particolare le province di Verona, di Vicenza e la zona di Porto Tolle (Rovigo). Il decreto rimarrà 'aperto' in attesa che i comuni interessati effettuino le ricognizioni e il censimento dei danni provocati dal maltempo a opere pubbliche e ai privati. Contestualmente, Zaia ha avviato le procedure per lo stato di calamità naturale, per il ristoro ai danni che hanno interessato le attività agricole. Lo stesso provvedimento era stato adottato la scorsa settimana dopo le grandinate che avevano colpito la regione.

6,3 milioni di euro di aiuti per i danni del maltempo del novembre 2019

In qualità di Commissario per gli interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici del mese di novembre 2019, il Governatore ha firmato l'ordinanza con la quale si stanziano 6,3 milioni di euro per i primi aiuti a fronte dei danni subiti da famiglie e attività economiche. Per quanto riguarda l'assegnazione delle somme, l'importo massimo a beneficio di ogni singolo nucleo familiare è di 5.000 euro. Per le attività produttive, invece, sarà di 20.000 euro, così come stabilito dalla Ordinanza del Capo Dipartimento Protezione Civile n.674/2020. Con questo provvedimento la Regione dà seguito alla delibera firmata dal Governo, stanziando contributi che risultano sufficienti a dare copertura all'intero importo segnalato al Dipartimento dal Commissario Delegato per i primi aiuti rispetto ad un più ampio fabbisogno relativamente al danno complessivo segnalato. Analogamente a quanto avvenuto con l'emergenza "Vaia", saranno i Comuni ad effettuare la raccolta della documentazione di spesa, provvedono alla istruttoria delle rendicontazioni e definendo l'assegnazione finale del contributo. Il Commissario eroga al Comune le risorse per la liquidazione finale, si stima entro l'estate. Per quanto riguarda le imprese vanno segnalate procedure un po' più complesse stante la necessità di adempiere alle disposizioni previste dai regolamenti europei per gli Aiuti di Stato e in regime De Minimis, passando per la pubblicazione delle erogazioni sul sito web della Regione.