Governo Meloni, l'appello del Veneto: "Salvini agli affari regionali, subito l'autonomia"

A chiederlo è Fabrizio Boron, consigliere regionale della Lega. "Non perdiamo tempo: la riforma va portata al primo consiglio dei ministri"

Venezia, 28 settembre 2022 – I leghisti veneti non mollano, l’autonomia delle regioni deve essere la priorità. Al primo consiglio dei ministri deve essere portata la riforma dell'Autonomia, così ha promesso Salvini a Mestre. “Non perdiamo tempo nella richiesta di inutili posti per accontentare gli esclusi eccellenti: la Lega e Salvini pretendano, nelle trattative per il prossimo Governo, il Ministero degli Affari Regionali. La priorità del Veneto, e di tutto il Nord, è l'autonomia regionale: non c'è alternativa”. A dirlo è il consigliere regionale veneto del Carroccio, Fabrizio Boron.

Matteo Salvini e Giorgia Meloni
Matteo Salvini e Giorgia Meloni

Congresso rimandato?

Dopo i risultati elettorali di domenica – che anche nel Veneto hanno portato alla vittoria di Fratelli d’Italia come primo partito, a discapito della Lega – i leghisti veneti hanno iniziato un fuoco di fila contro il segretario nazionale, Matteo Salvini. Prima hanno chiesto un cambio di leadership, poi ieri pomeriggio i toni si sono ammorbiditi e Salvini non solo è rimasto al suo posto, ma è anche stato “impalmato” come futuro ministro nell’esecutivo di Giorgia Meloni. Lo ha deciso il consiglio federale della Lega, riunito al completo in via Bellerio, a Milano. Eventuali cambi al vertice rimandati al prossimo congresso, con i governatori Zaia e Fedriga tra i più quotati dai bookmaker a prendere in mano le redini del partito.

Riforma dell’Autonomia: la priorità del Veneto

“Non perdiamo tempo – ribadisce Boron – nella richiesta di inutili posti per accontentare i numerosi esclusi eccellenti: sottosegretari, vice-premier e altre posizioni, sono richieste funzionali alla persona, non all'ideale del nostro movimento. Lasciamo perdere tutto il resto e concentriamoci solo su quello: l’autonomia regionale. La riforma L'esponente leghista Fabrizio Boron ricorda quindi che “Salvini stesso, e il commissario regionale Stefani, hanno promesso a Mestre, in occasione di un incontro recente con gli amministratori del Veneto, che al primo Consiglio dei Ministri si sarebbe portata la riforma dell'Autonomia. Mi chiedo chi meglio del nostro segretario federale potrebbe ricoprire il ruolo di ministro per le riforme e gli affari regionali? Visto e considerato che Salvini può già contare su una lunga e positiva esperienza, per rinsaldare anche la nostra base sui temi e gli ideali che da sempre cementano i nostri militanti e i nostri sostenitori. Il segretario federale – conclude – in quella posizione rinnoverebbe un messaggio di rinnovata fiducia e nuova speranza”.