Quirinale, l'ultimatum di Zaia: "Draghi non va messo a rischio"

Oggi è il terzo giorno di votazione per il successore di Mattarella, ma si preanncia un'altra fumata nera. Zaia: "Momento critico, spero si rivolva a breve"

Luca Zaia all'entrata in Quirinale

Luca Zaia all'entrata in Quirinale

Roma, 26 gennaio 2022 – Terzo giorno di votazione per l’elezione del 13simo Capo dello Stato, dopo le prime due fumate nere si iniziano a intravedere le trame dei giochi politici che porteranno, a breve, alla nomina del nuovo Presidente della Repubblica Italiana. Oggi si prannuncia giornata di "scheda bianca"

Tra i grandi elettori, è presente al Quirinale anche Luca Zaia. "Salvini sta facendo un ottimo lavoro dialogando con tutti. Casellati? Per ora abbiamo tre nomi annunciati ieri, vediamo quali saranno le evoluzioni". Così il presidente della regione Veneto, Luca Zaia entrando a Montecitorio. "Perdere Draghi? Spero proprio di no. Ha dato uno standing internazionale che non ha mai avuto e sta guidando il Paese in un momento di grande difficoltà, si è messo a disposizione e questo gli va riconosciuto", ha aggiunto. Quirinale, Zaia: "Astensione, auspicando che segreterie partito trovino la quadra su nome"

L'ala governativa della Lega fa sapere attraverso Luca Zaia che "Draghi non va messo a rischio": tradotto, no a forzature su nomi di parte. E un parlamentare aggiunge: "Sull'ipotesi Casellati è in corso una riflessione". Nonostante le aspirazioni del premier Mario Draghi, che starebbe lavorando sottotraccia da tempo per salire al Colle, i partiti temono di dover affrontare nuove elezioni politiche in tempo di pandemia, con il Paese in crisi e i sondaggi in calo per molti. Senza leader forti su cui puntare, la maggior parte dei partiti vorrebbe “inchiodare” Draghi a Palazzo Chigi, anche a costo di sacrificare la sua elezione per il “dopo Mattarella”.

Momento di stallo: “Liturgia già vissuta”

“Questa liturgia l'ho già vissuta altre volte, finché non si abbassa il quorum grandi movimenti non ci saranno. Il centrodestra ha presentato questi tre nomi, vediamo cosa succederà dall'altra parte della barricata”, è il commento del governatore del Veneto sui risultati delle prime due consultazioni per scegliere il successore di Mattarella.

“L'elezione degli 11 presidenti precedenti dimostra che il consenso è sempre stato molto variegato. Spero proprio che si chiuda in questa settimana, anzi nelle prossime ore – prosegue Zaia –perché siamo in un momento molto critico, la pandemia si fa ancora sentire, pesa molto il caro bollette. Draghi? Sta servendo il paese in momento di grande difficoltà.”.