Raccolta differenziata, Veneto regione più virtuosa d'Italia: "Eccellenza riconosciuta"

A dirlo è l'ultimo rapporto di Anci e Conai sul riciclo dei rifiuti, che premia il 75,9% delle province venete. Seguono Sardegna (74%) e Lombardia (73%). In cosa Lazio (51,8%), Calabria (48%) e Sicilia (42%).

Raccolta differenziata a casa

Raccolta differenziata a casa

Venezia, 4 ottobre 2022 – Raccolta differenziata, il Veneto sale sul podio delle regioni più sostenibili d’Italia. Al primo posto della classifica di Anci e Conai c’è il Veneto con il 75,9% di differenziata e un incremento del 3% rispetto all’ultimo rapporto 2016-2020, seguito a ruota dalla Sardegna che vanta un 74% di raccolta (+13,9%). Terza la Lombardia che si attesta al 73% (+4,8%). In coda la Sicilia (42,2% e un incremento del 26,8%), in compagnia della Calabria (48% e +14,8%) e del Lazio (51,8% e +9,5%).

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La Regione più virtuosa è quindi il Veneto con il 76,1%, la più bassa la Sicilia con il 42,3%.Il 67% dei quantitativi conferiti ai Consorzi di filiera è rappresentato dagli imballaggi in carta e il vetro. Durante il primo anno della pandemia, la filiera della carta ha registrato un aumento di quasi il 20%, incremento più contenuto ma significativo per l'acciaio con un +6,1%. Sono diminuiti i flussi plastica, legno e alluminio.

Sommario:

Bottacin: “Dismissione discariche entro il 2030”

“Come ormai da anni, il Veneto si consolida al primo posto nella raccolta differenziata: al primo posto in Italia e tra i primissimi posti in Europa”, esulta entusiasta l’assessore veneto all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin. “Il percorso virtuoso viene consolidato dal fatto che abbiamo appena approvato, come Regione Veneto, l’aggiornamento del Piano Rifiuti che prevede la dismissione delle discariche entro il 2030 e un ulteriore incremento della raccolta differenziata. Nonostante negli ultimi anni abbiamo trascorso dei momenti difficili, come il Covid, il Veneto rimane comunque una eccellenza riconosciuta da tutti”.

"Un modello, il nostro – ribadisce l’assessore – che è fonte di ispirazione per molte altre realtà, come certificano anche enti terzi quali Legambiente, che ci ha portato a ricevere il plauso del Ministero della Transizione Ecologica per il metodo di aggiornamento adottato, che ha visto un’altissima concertazione con il territorio".

Il rapporto Anci e Conai

Nel complesso, la percentuale di raccolta differenziata effettuata nel 2020, l'anno del Covid, in Italia ha raggiunto il 62,9%, facendo segnare un incremento del 10,3% rispetto al periodo 2016-2020. È aumentata la raccolta di carta e acciaio.

Al 31 dicembre del 2020, i rifiuti differenziati in Italia ammontavano a 18.118.997 tonnellate, quelli indifferenziati sono 10.708.321, per un totale di rifiuti urbani di 28.827.317 tonnellate. La produzione pro capite di scarti differenziati sono 305,8 kg per una percentuale di differenziata del 62,9%. È quanto emerge dal XI Rapporto della raccolta differenziata e riciclo di Anci e Conai, da cui emerge un trend in crescita nell'ultimo quinquennio.

Il presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, sottolinea che "la qualità dell'ambiente è al centro delle politiche dell'associazione: abbiamo destinato risorse importanti per incrementare il supporto dell'Anci su questa materia".