Reddito di emergenza Covid, truffa nel Trevigiano: assegni a un centinaio di stranieri

Oltre 200mila euro incassati senza averne diritto da 101 cittadini stranieri che vivevano nei centri di accoglienza di Treviso, Oderzo, Vittorio Veneto e Onè di Fonte

Reddito di emergenza Covid

Reddito di emergenza Covid

Treviso, 9 maggio 2022 – Truffa sul reddito di cittadinanza, nel Trevigiano un centinaio di persone incassavano gli assegni senza averne diritto. Ammonta a oltre 200mila euro le somme indebitamente percepite da 101 cittadini stranieri, in gran parte provenienti da Paesi dell'Africa centrale, che avrebbero avuto il sussidio nonostante fossero ospitate nei centri di accoglienza di Treviso, Oderzo, Vittorio Veneto e Onè di Fonte.

A scoprire il raggiro – probabilmente messo a segno attraverso qualche intermediario compiacente, che potrebbe avere percepito delle percentuali in cambio delle pratiche – è stata la guardia di finanza di Treviso. "Purtroppo il malvezzo di chiedere e ottenere indebitamente sussidi statali, siano essi il reddito di cittadinanza o quello di emergenza, sembra dilagare”, commenta il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, complimentandosi con la guardia di finanza del Comando provinciale di Treviso per l’operazione.

“A prescindere dall'assenza di senso civico da parte di chi li chiede – continua Zaia – viene anche da chiedersi chi li rilascia e chi dovrebbe controllare, perché non e' giusto che debba sempre e solo essere la Guardia di Finanza, che ringrazio per l'impegno costante, a intervenire per sanare furbate già confezionate e compiute". E aggiunge: "In questo caso, tra l'altro, l'illiceità è macroscopica, perché i sussidi erano legati all'emergenza Covid e, per norma nazionale, non erano dovuti a coloro che fossero ospiti di strutture a totale carico dello Stato, come sono i Cas".