Risultati elezioni in Veneto: tutti i risultati

Urne chiuse alle 23: dopo le operazioni preliminari allo spoglio, inizierà il conteggio delle schede in tutte le 4.750 sezioni elettorali, suddivise in 563 Comuni

Elezioni in Veneto, risultati in diretta

Elezioni in Veneto, risultati in diretta

Chiuse le urne alle 23, in tutti i seggi è iniziato lo spoglio delle schede elettorali. C’è attesa per il risultato in Veneto, ormai considerata la regione più a destra e ribattezzata il “Texas d’Italia”. Qui la partita era talmente sicura, che il centrodestra ha lasciato spazio alle candidature del territorio, spostando i big della politica al Sud e nei collegi più a rischio. Il centrosinistra, invece, ha schierato l’artiglieria pesante. Sarà una lunga notte elettorale, con i riflettori puntati sul conteggio dei voti sezione per sezione.

I risultati alla Camera

Spulciando i dati della Camera, si registra l'en plein del centrodestra: nel collegio uninominale di Venezia U01 vince Martina Senenzato del centrodestra col 50,30% mentre Maria Teresa Menotto del centrosinistra resta al 28,13%. A Treviso (U03) Carlo Nordio del centrodestra sbaraglia Cristina Guarda del centrosinistra col 56,28% dei voti.

Belluno è stata eletta Ingrid Bisa (centrodestra) col 54,98% dei voti, mentre Maria Teresa Cassol del centrosinistra si aggiudica solo il 24,30%. Nel collegio del Veneto 1 U04 (Castelfranco Veneto) ad avere la meglio è stato Dimitri Coin del centrodestra con il 62,55% dei voti, contro Giovanni Zorzi del centrosinistra, fermo al 18,11%.

Il collegio uninominale U02 (Chioggia) vede la vittoria di Giorgia Andreuzza del centrodestra col 53,49%, mentre Francesca Bressanin del centrosinistra resta al 24,99%.

Senato: tutti i risultati

Nel collegio uninominale U04 di Vicenza è eletta Mara Bizzotto del centrodestra con il 56,95% mentre Claudia Maria  Longhi del centrosinistra resta al 22,20%. A Treviso, collegio U02, Luca De Carlo del centrodestra è eletto col 57,36% mentre Paolo galeano del centrosinistra resta al 22,33%.

22:50

Affluenza: la grande incognita dei risultati

Il Veneto è tra le regioni con l’affluenza più alta d’Italia. Alle 19 aveva votato il 57,52%, collocando il Veneto sul podio delle regioni più diligenti: terza dopo la Lombardia (58,35) e la Toscana (58,07%). Quattro anni fa, alle politiche del 2018, allo stesso orario aveva però votato il 64,67% degli aventi diritto, segno che l’astensionismo non risparmia nemmeno la capitale del Nord Est. C’è attesa per il dato delle 23, alla chiusura dei seggi. Dopo la chiusura dei verbali e dei plichi con le schede non utilizzate, inizierà lo spoglio in tutti i 563 Comuni della regione.

23:10

Seggi chiusi, affluenza provvisoria al 66,05%

È arrivata al 66,05% l’affluenza in Veneto, il dato è stato rilevato nei primi 53 seggi che hanno già avviato le operazioni di scrutinio. Il dato cambierà, ma probabilmente non di molto, e sicuramente non riuscirà a doppiare l’affluenza alle urne di quattro anni fa, quando alle politiche del 2018 votò il 76,61% degli aventi diritto.

23:26

Mestre, no comment su possibile sorpasso di FdI sulla Lega

È stato accolto con un applauso a Mestre, nella sede veneziana del coordinamento regionale veneto di Fratelli d'Italia, il primo exit poll sulle elezioni, che vede il partito di Giorgia Meloni come prima forza politica in Italia. Nella sede del coordinamento veneto di Fdi sono giunti alcuni dei candidati, come Carlo Nordio ed Elisabetta Gardini, assieme al coordinatore Luca De Carlo e il capogruppo al consiglio regionale, Raffaele Speranzon, anch'egli candidato. Nessun ulteriore commento, al momento, sul possibile risultato di Fdi in Veneto, che potrebbe risultare il primo partito sorpassando la Lega.

23:50Affluenza definitiva

È arrivata al 70,2% l’affluenza quasi definitiva, quando mancano all’appello meno di una sessantina di sezioni. La forbice arriva a un meno di 9 punti rispetto alle politiche del 2018, quando alle urne andò il 79,36% dei veneti.

0:06

Camera e senato: quanti votanti?

È di circa 9 punti percentuali in meno rispetto al 2018 l'affluenza alle elezioni politiche in Veneto. Per la Camera i dati, ancora parziali e relativi a 531 sezioni su 563, registrano un afflusso del 70,26% rispetto al 79,54% di 4 anni fa; per il Senato (540 su 563) l'affluenza è del 70,27% rispetto al 79,73% delle precedenti politiche.

1:01Senato, i primi risultati in Veneto

Sono arrivati i primi risultati provvisori del Senato, relativi a 55 sezioni su 1.097 circoscrizioni del collegio maggioritario Veneto 1. Il candidato più votato è Raffaele Speranzon, l’uomo su cui ha puntato il centrodestra per ora ha ottenuto 13.234 voti, pari al 55,6% delle schede scrutinate. Nella sua coalizione, è in testa Fratelli d’Italia con 7.273 voti (31,7%), che doppia la Lega, sfilando lo scettro a Salvini, nella regione simbolo del Carroccio: 3.350 voti (14,6%). Il terzo partito dell’alleanza che sta conquistando l’Italia in Vento è Forza Italia (1.512 voti e 6,6%), seguito da Noi Moderati di Lupi, Toti e il sindaco veneziano Brugnaro (704 voti, 3,1%).

Il centrosinistra non convince i veneti, il candidato unico Michele Mognato raccoglie, nelle prime 55 sezioni, 5.761 voti (24,2%). Il Partito Democratico ottiene 3.933 voti (17,2%), Alleanza Verdi e Sinistra 793 (3,5%), +Europa 732 consensi (3,2%), Impegno Civico di Luigi Di Maio solo 82 consensi (0,4%).

La candidata del Movimento 5 Stelle, Sara Giaggio è stata votata da 1.631 elettori (6,9%), mentre il partito ottiene 1.536 consensi (6,7%). E ancora: Gabriele Galiazzo del terzo polo 1.599 voti (6,7%) e la lista Azione/Italia Viva 1.497 voti (6,5%). Segue Nicoletta Ciriello (650 voti, 2,7%) con Italexit per l’Italia (618 voti, 2,7%), Vanessa Zuppa (401 voti, 1,7%) con la lista Vita (374 voti, 1,6%), Paolo Denat (244 voti, 1%) per Italia Sovrana e Popolare (231 voti, 1%), Filippo Nappi (213 voti, 0,9%) per Unione Popolare con de Magistris (200 voti, 0,9%), Paola Ganz (91 voti, 0,4%) con Alternativa per l'italia - No Green Pass (86 voti, 0,4%).

1:10Fratelli d’Italia sbanca in Veneto

Fratelli d'Italia “sbanca” anche in Veneto, doppiando la Lega nei primi dati sullo spoglio dei voti nelle due circoscrizioni per il Senato. Le cifre sono state diffuse dal coordinatore regionale Luca De Carlo, nella sede di Mestre del partito di Giorgia Meloni. Nella circoscrizione Treviso-Belluno (63 sezioni su 1.065) il centrodestra totalizza il 58% e il centrosinistra il 21%. Il partito di Giorgia Meloni ottiene il 31,8%, la Lega il 17,55%. Nella circoscrizione di Venezia-Rovigo (52 sezioni su 1.097) il centrodestra è al 55% e il centrosinistra al 24% e Fdi ottiene il 31,84%, la Lega il 14,44%, Forza Italia il 6,53%; il Pd è al 17,39%. “Non diciamo ancora niente – dha commentato De Carlo – dma se il buongiorno si vede dal mattino...”.

1:21Salvini arretra, Zaia si rafforza

Crolla la Lega con Matteo Salvini che dimezza i voti. Sotto la soglia del 10%, il Carroccio rischia tumulti interni, visti i malumori che già covano tra l'ala cosiddetta governista e i salviniani. Un'anticipazione dei vari distinguo si è avuta al raduno di Pontida una settimana fa, specie con il monito dei governatori – con Luca Zaia in testa – sulla riforma dell'autonomia che i leghisti pretendono e rivendicano. Se la performance della Lega fosse confermata dai numeri, il destino del “capitano” potrebbe essere ipotecato.

1:41Gaia: pronto a spodestare Salvini?

Più il conteggio delle schede avanza, più il timore dei salviniani si fa più concreto. Il risultato elettorale in Veneto mostra una debacle del segretario Matteo Salvini, con il suo storico avversario Luca Zaia che affila i coltelli. È pronto a spodestare il “capitano”?. Questo lo sapremo nei prossimi giorni, ma negli ambienti del Carroccio c’è già chi chiede un imminente congresso per rimettere in sesto il partito, schiacciato da Fratelli d’Italia. Si profila all’orizzonte un cambio ai vertici, con il governatore del Veneto che diventa sempre più forte.

Il popolo di Zaia si sente “tradito” dalla mancata autonomia regionaleun tema sul quale il governatore ha trovato un intesa perfino con il collega dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini del Pd – nonostante il Carroccio abbia avuto ruolo di governo con Conte e Draghi. In diversi Comuni del Veneto, come ad esempio nella provincia di Treviso – culla della Liga VenetaFratelli d’Italia triplica il risultato rispetto al partito di Salvini.

2:19Flop di Brugnaro

"Flop di Noi Moderati sia nella regione di Toti (2,2% in Liguria) e sia in quella di Brugnaro (2,3% in Veneto)", scrive su Twitter Lorenzo Pregliasco, direttore di YouTrend. Con oltre il 10 per cento dei voti reali già scrutinati, in Veneto Fratelli d'Italia "sta più che doppiando, con il 32 per cento, la Lega, con il 15 per cento", continua. E aggiunge: "Sta chiaramente sfondando Fdi nelle roccaforti della Lega".

2:23I salviniani: “Perdiamo terren? Colpa di Zaia e Fedriga”

La Lega non è più il partito del Nord, perde terreno perfino nella regione più a destra d’’Italia: il Veneto. I dati non sembrano lasciare dubbi, la sconfitta della Lega nel nord-est è quella che pesa di più: in Friuli e Veneto la Lega si ferma intorno al 13%, nel Veneto si ricorda come il governatore Luca Zaia, fosse arrivato a prendere il 76% delle preferenze (in gran parte grazie alle liste civiche in suo appoggio).

"Al nord è stata punita la linea governista dei presidenti, di Zaia e Fedriga", dice chi difende la leadership di Salvini, parlando di partito "penalizzato proprio dall'esperienza di governo". Altri fanno un ragionamento contrario: "Si tratta di un voto delle comunità produttive del nord, del tessuto economico alla guida del paese, che ha voluto dare un messaggio chiaro a Salvini e alla sua politica che ha dimenticato la questione settentrionale".

2:52Terzo polo in bilico

Il sorpasso di Forza Italia sul terzo polo è ancora in dubbio, e potrebbe essere realtà solo in alcune aree del Paese. “É ancora in bilico – ha ammesso Elena Bonetti di Italia Viva – in particolare noi abbiamo dei dati che sembrano confermarsi in alcuni territori del Nord, dal Veneto alla Lombardia dove invece il sorpasso sembra confermato, penso alla città di Verona, sia rispetto alla Lega che a Forza Italia che conferma che lo scempio di aver fatto cadere il governo Draghi in quei territori l'elettorato di Lega e Fi ha riconosciuto nella nostra proposta una reale proposta liberale, riformista e di risposta al tessuto imprenditoriale".

3:00Italia Viva trionfa a Verona

“Nella città di Verona sembra confermato il sorpasso di Azione e Italia Viva rispetto alla Lega e Forza Italia, a conferma che in quel territorio l'elettorato ha riconosciuto lo scempio di aver fatto cadere il governo Draghi e ha riconosciuto una reale proposta liberale, riformista e di risposta al tessuto imprenditoriale. Quindi ci hanno dato ragione”. S parlare è la ministra uscente, Elena Bonetti. “Si conferma che il nostro progetto politico è iniziato qui ed è ancorato con ancora più forza alla necessità di dare una risposta all'elettorato liberale, popolare, riformista, che ha bisogno di una proposta significativa – ha spiegato ancora Bonetti –. Ci siamo presentati per la prima volta alle elezioni e abbiamo già un risultato significativo: lo consolideremo in questa legislatura e nei prossimi appuntamenti elettorali, anche in chiave europea”. Con il 50% delle sezioni venete per il Senato scrutinate, Fratelli d'Italia col 32% doppia la Lega ferma al 14,3%.

6:39Collegio uninominale Veneto 2A Rovigo Alberto Stefani conquista il 60,53% dei voti a una manciata dalla fine dello scrutinio
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

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