Sviluppo sostenibile, Veneto regione virtuosa. Bottacin: "Il clima è la priorità"

Il Veneto si trova ai primi posti del Report della Fondazione Mattei, che anche quest'anno ha misurato la perfomance italiana rispetto all'Agenda 2030 dell'Onu

Pannelli fotovoltaici

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Venezia, 11 gennaio 2022 – Veneto regione virtuosa nello sviluppo sostenibile, ottime performance delle imprese innovative, energia pulita e produzione responsabile sotto il profilo dell’impatto ambientale. A dirlo è il report di quest’anno della Fondazione Mattei, che misura la distanza delle regioni italiane rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.

In base i dati elaborati dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, il Veneto è tra le regioni a più alta attenzione per una sostenibilità a 360 gradi: non solo ambiente e cambiamento climatico, ma anche uno sviluppo equilibrato dell’economia e della società.

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"La Fondazione Mattei ha classificato il Veneto come una tra le Regioni più virtuose”, con il massimo dei voti su tre dei 16 indicatori di eccellenza. Ad annunciarlo è l’assessore regionale all'Ambiente e al Clima, Gianpaolo Bottacin. “Il Veneto raggiunge ottime performance per il consumo e la produzione responsabile, per le azioni messe in campo per le città e le comunità sostenibili, per le imprese, le innovazioni e le infrastrutture, per l'energia pulita e accessibile”, sottolinea Bottacin.

Tra le città più attente ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 c’è Venezia, candidata a diventare Capitale mondiale della sostenibilità. E la Regione ha messo sul piatto i primi fondi per avviare il progetto. Un progetto, quello lanciato da Venezia, che aveva ottenuto il sostegno anche di David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo scomparso questa notte a 65 anni.

“Lavoriamo con la comunità scientifica internazionale”

“La tematica del cambiamento climatico – spiega Bottacin che, come delegato, risiede anche nel tavolo nazionale delle Regioni sulla sostenibilità per l'Agenda 2030 – è una priorità della Regione del Veneto, così come avviene per tutti i livelli di governo in tutto il mondo. È una tematica che, per la sua relativa novità, necessita di essere affrontata con strumenti innovativi, che sono ancora in parte in via di definizione, in un stretto rapporto con la Comunità scientifica internazionale".

In Italia c’è ancora tanto da fare. "Su questi temi, solo alcune regioni italiane stanno iniziando a muoversi con azioni di sostanza più che con dichiarazioni d'intenti: è il caso del Veneto che, al di là delle formule burocratiche e degli strumenti formali, ha da tempo messo in atto politiche e misure che stanno già cominciando a dare i primi risultati nella lotta al cambiamento climatico", aggiunge l’assessore.

Alcuni risultati

Sul piano della mitigazione del cambiamento climatico, il Veneto ha raggiunto con anticipo i propri obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti al 2025, come certifica il recente Rapporto Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sul Clima in Italia. “Tra le varie azioni messe in campo – prosegue Bottacin – ricordo, ad esempio, che si è provveduto a confermare, anche per il 2021, il bando per la rottamazione dei veicoli inquinanti con relativi incentivi economici".

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Sul fronte dell'adattamento ai cambiamenti climatici, negli ultimi dieci anni, la Regione del Veneto, “non solo ha dato risposte concrete in termini di ripristino dei danni causati da eventi estremi, ma ha anche saputo programmare, pianificare e realizzare le grandi opere idrauliche necessarie a garantire la sicurezza del territorio, favorendo uno sviluppo sociale ed economico in equilibrio con le mutate sensibilità e conoscenze ambientali".