Trapianti, il Veneto scala la 'top ten' nazionale. Zaia: "Primi per generosità"

Cinque province venete primeggiano nella graduatoria del Centro Nazionale Trapianti sul dono di organi. "La mia menzione d'onore ai bellunesi: primi in tutto il Veneto", dice Zaia

Trapianti di organi

Trapianti di organi

Verona, 19 aprile 2022 – Il Veneto entra a pieni voti nella classifica del Centro Nazionale Trapianti, quattro città premiate per “l’indice di generosità”. Il centro di Padova primeggia, seguito dagli ospedali di Verona, Vicenza, e Treviso. Spicca Belluno è tra la provincia dei Comuni con più donatori del Veneto. “Tante città venete, grandi e medie, sono nella top ten nazionale della generosità. Con orgoglio, dico grazie a tutti i veneti. Se il nostro sistema trapianti è ai vertici nazionali, il merito è prima di tutto loro”, commenta il governatore veneto, Luca Zaia.

A stilare la classifica sull'indice del dono, che indica le dichiarazioni della volontà a donare organi e tessuti, è il Centro Nazionale Trapianti (Cnt). Sono 138 trapianti, tra singoli e combinati da donatore cadavere, realizzati in Veneto fino allo scorso 10 aprile, 15 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È Padova in testa alla statistica per i trapianti di polmone (25 su 117 a livello nazionale), per quelli di pancreas (19 su 54) e quelli di rene da vivente (48 su 341). Per quest'ultimo intervento, figura nelle prime sei posizioni anche il centro di Verona (18).

Eccellenza veneta confermata anche per il trapianto di rene da cadavere e per quello di cuore. In entrambi ai casi, infatti, Padova è al secondo posto, mentre Verona è rispettivamente in quarta ed in sesta posizione. Nel trapianto di rene si segnalano anche i centri di Treviso (22) e Vicenza (18) oltre che ancora Padova per il settore pediatrico (10). 

Covid, trapiantati fegato e reni da un paziente positivo. Zaia: "Grande lavoro di squadra"

Zaia: “Operazione non stop a Padova”

"Quando indico la generosità tra le migliori caratteristiche del Veneto, so quel che dico. Questi numeri confermano quale sia il contributo del Veneto al sistema trapianti nazionale”, dice il presidente Zaia. E aggiunge: “Ma anche il raggiungimento di un livello scientifico eccezionale in quella che è una delle branche più avanzate della medicina nella cura dei pazienti. Un settore a cui non è estranea la tradizione di solidarietà della nostra gente e in cui abbiamo sempre creduto con lungimiranza, opportuna programmazione e investimento di risorse, trovando la giusta risposta nei nostri bravissimi professionisti come ha dimostrato anche l'eccezionale impegno non stop di questi giorni nelle sale operatorie di Padova".

La classifica

I dati diffusi oggi dal Cnt, che collocano Verona al secondo posto nazionale tra le città con più di 100mila abitanti e Belluno al secondo posto tra le città più piccole, tra 30mila e 100mila abitanti. “Tra le città con più di 100mila abitanti – aggiunge Zaia –, Padova settima e Vicenza ottava completano un triplete di valore, mentre, tra 30 e 100mila abitanti, con Belluno seconda entra nella top ten anche Castelfranco Veneto. La mia personale menzione d'onore va però ai bellunesi: sono infatti Vallata Agordina, Lorenzago di Cadore e Voltago Agordino i Comuni più donatori dell'intero Veneto”.

“Un quadro generale di generosità e attenzione al mondo della donazione e dei trapianti – conclude – che non stupisce per il grande lavoro di sensibilizzazione portato avanti a tutti i livelli”.