Treviso, laboratori tessili nel degrado: sequestrati 35 macchinari e 300 chili di rifiuti

Due imprenditori trevigiani sono stati denunciati, sigilli ai laboratori di Zero Branco e Quinto di Treviso. Scarti tessiili bruciati e lavoratori costretti a lavorare in condizioni disumane

Un laboratorio tessile sequestrato

Un laboratorio tessile sequestrato

Treviso, 23 maggio 2022 – Nessuna aerazione, impianti elettrici non a norma, rifiuti smaltiti illecitamente. Sono i motivi che hanno portato al sequestro di due laboratori tessili nel Trevigiano, dove i lavoratori operavano nel degrado. Le fiamme gialle hanno posto i sigilli a 35 macchinari per la lavorazione di capi d'abbigliamento, 300 chili di rifiuti smaltiti illecitamente e un'area di circa 50 metri quadri, adiacente a uno dei due laboratori, dove venivano bruciati gli scarti tessili.

I laboratori, ognuno di 200 metri quadri ricavati da garage a Zero Branco e Quinto di Treviso, in provincia di Treviso, erano privi di aerazione e uscite di sicurezza, sugli estintori non veniva fatta manutenzione, gli impianti elettrici non erano a norma, c'erano fili penzolanti sulle postazioni di lavoro e i locali erano carenti dei più elementari requisiti igienico-sanitari. I due amministratori dei laboratori tessili, di origine straniera, non sono stati in grado di esibire ai finanzieri e ai vigili del fuoco i documenti che attestassero il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, gestione delle emergenze e smaltimento rifiuti. I due sono stati denunciati, mentre le imprese sono state segnalate per responsabilità amministrativa.

Per l'amministratore della ditta che smaltiva i rifiuti bruciandoli, è scattata la denuncia per combustione illecita di rifiuti. I sequestri d'urgenza sono stati convalidati dal Tribunale di Treviso sulla base del grave quadro indiziario, confermato poi dall'Arpav di Treviso, dal personale tecnico dei due Comuni interessati e dai rispettivi comandi della polizia locale.