Trivelle in Adriatico, Salvini: "Con Zaia troveremo una soluzione"

Il no del governatore del Veneto: "Le perforazioni nel nostro Polesine hanno dato vita ad una subsidenza, cioè un calo dei terreni, fino a 4 metri": Si apre il tavolo tecnico governo regione

Venezia, 12 novembre 2022 - Sulle trivellazioni per il gas nel mar Adriatico "non c'è nulla da convincere. Anche su questo troveremo una soluzione". Così il ministro per le Infrastrutture e i trasporti e segretario della Lega, Matteo Salvini, a un punto stampa al salone di EICMA a Rho Fieramilano interpellato dai cronisti sui dubbi avanzati dal governatore del Veneto Luca Zaia su nuove trivellazioni nel Polesine. Si lavora a una soluzione? Fermo sulle sue posizioni il governatore Zaia che ricorda che il Veneto in quanto a trivellazione "ha già dato". Qualcosa si muove, 

il governatore veneto Luca Zaia e il segretario della Lega, Matteo Salvini
il governatore veneto Luca Zaia e il segretario della Lega, Matteo Salvini

Si apre un tavolo di confronto tecnico tra Regione, Mimit e Mase

Proprio in queste ore on merito al nuovo provvedimento inserito nel decreto Aiuti quater che autorizza l'attività estrattiva nell'Adriatico, il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente del Veneto, Luca Zaia, hanno deciso "d'intesa con il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, di aprire un tavolo di confronto tecnico tra Regione, Mimit e Mase con la finalita' di verificare tutti gli aspetti inerenti la problematica delle estrazioni". Lo annuncia una nota della Regione Veneto condivisa con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. 

Il "no" di Zaia 

Trivelle e paesaggio "si possono armonizzare". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano a Venezia ieri 11 novembre a margine dell'incontro con il presidente della Regione Zaia. Sangiuliano confermava ai giornalisti di aver votato in cdm le misure sulle trivellazioni, mentre il governatore del Veneto ribadiva la sua contrarietà. 

"La partita delle trivelle è stata autorizzata a livello nazionale - affermava Zaia - ed è una regola che vale per tutta Italia, dopodiché io mantengo la mia posizione critica per il 'no', considerando che ho sostenuto anche il referendum del 2016 e la comunità scientifica si è espressa negativamente".

Percorsi alternativi

 "Ora cercheremo di capire quali potrebbero essere altri percorsi alternativi, - aggiungeva il governatore - e se ci potrebbero essere dal punto di vista tecnico delle rassicurazioni per una comunità che già conosce l'effetto delle trivellazioni, con una subsidenza che ha raggiunto anche i 4 metri di calo dei terreni". Per il momento, ha concluso Zaia, "non mi risulta che il Governo abbia autorizzato delle perforazioni, e cercheremo di capire quale sia lo stato dell'arte, perché ad oggi non abbiamo altre informazioni".