Ucraina, salgono a 3.300 i profughi registrati in Veneto. Zaia: "Attiveremo nuovi hub"

Tamponi agli arrivi alle stazioni di Padova, Verona e Mestre. Da inizio emergenza conflitto in Ucraina sono stati effettuati 4.769 test, il tasso di positività al Covid è del 2,31%

Venezia, 14 marzo 2022 - "Il flusso dei profughi sta aumentando costantemente, in particolare sta transitando un numero imprecisato e non calcolabile dalle stazioni ferroviarie di Mestre e Verona - spiega il presidente del Veneto e commissario per l'emergenza Ucraina, Luca Zaia - Quelli registrati sono circa 3.300 ma in realtà il numero è molto superiore e si aggiorna di ora in ora. Registriamo un aumento costante di arrivi in pullman e auto che hanno iniziato a recarsi direttamente nei nostri hub dove sanno di poter essere accolti. Nelle stazioni invece stanno transitando persone che si sottopongono a tampone e poi salgono sui treni in direzione di altre regioni d'Italia. Stiamo facendo tutto il possibile per intercettarli e sottoporli a tampone. Questo per la maggior sicurezza di tutti".  

Allo stato attuale (dati aggiornati delle ore 9 di oggi 14 marzo) il numero degli arrivi registrato in Veneto dalle Prefetture si assesta intorno a 3.300 persone, in maggioranza concentrate nel territorio della provincia di Treviso (oltre 1.100)Le presenze negli hub di accoglienza predisposti dalla Regione del Veneto per la prima accoglienza dei profughi in 3 ex-ospedali sono: 56 a Noale (Venezia), 13 a Valdobbiadene (Treviso) e 22 a Isola della Scala (Verona). La capienza dell'hub di Noale oggi sarà aumentata visto il numero crescente di arrivi.

Tamponi e vaccinazioni anti Covid

Ieri 13 marzo sono stati effettuati 346 tamponi per un totale di tamponi eseguiti da inizio emergenza su cittadini ucraini pari a 4.769 tamponi (tasso di positività pari al 2,31%, dati aggiornati alle ore 10 di oggi). Il numero dei tamponi, fanno sapere dalla Regione, è molto alto perché le persone passano dalle stazioni di Mestre, Padova e Verona, vengono sottoposte a tampone e poi salgono sui treni verso destinazioni in altre regioni. I profughi a cui è stata somministrata almeno una vaccinazione sono 402, mentre il numero di vaccinazioni somministrate a profughi è 484. I profughi ricoverati in strutture ospedaliere del Veneto sono 18 (12 minori e 6 adulti).  

L'accoglienza in numeri

In settimana è previsto di riattivare l'ex-ospedale di Monselice, Asiago e Zevio. Si sta allestendo Villa Rietti Rota a Motta di Livenza (Treviso) per intercettare i profughi in arrivo dall'autostrada prima che arrivino a Venezia. Altro centro di accoglienza si sta predisponendo all'Istituto Gesner a Ferrara di Monte Baldo (Verona) per circa 180 posti. La Regione si sta organizzando per arrivare, entro la settimana, a mettere a disposizione circa 1.500 posti di prima accoglienza. Per quanto riguarda la disponibilità a offrire ospitalità a chi fugge dal conflitto in Ucraina, le persone che hanno compilato il form della Regione del Veneto per la disponibilità ad offrire alloggio sono 3.729 per un'offerta complessiva di 7.650 posti letto. L'importo complessivo delle donazioni versato sul conto corrente regionale dedicato ha raggiunto quota 372.442,54 euro in base a 2.229 versamenti.