Veneto in zona gialla in anticipo, l'ordinanza di Zaia / Pdf

Il provvedimento sarà in vigore da questa notte dalle ore 24 fino al 16 gennaio 2022. Ecco cosa prevede

Covid: Zaia firma l'ordinanza per il Veneto

Covid: Zaia firma l'ordinanza per il Veneto

Venezia, 17 dicembre 2021 – Per il Veneto scatta nel periodo delle festività la zona gialla con nuove regole per contrastare l'aumento dei contagi Covid. "Oggi presentiamo un provvedimento, un’ordinanza, che anticipa la zona gialla", annunciava questa mattina il governatore del Veneto, Luca Zaia che nel pomeriggio ha firmato l’ordinanza numero 172 che sposta la regione dal colore bianco al giallo. Il provvedimento regionale entrerà in vigore stanotte 17 dicembre 2021 alle 24 fino a domenica 16 gennaio.

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L'ordinanza introduce nuove limitazioni prima dell'entrata in vigore del provvedimento siglato a Roma, fra le principali misure si rintroduce l’uso della mascherina all'aperto, il divieto di far uscire gli anziani dalle case di riposo, torna la quarantena (breve) per gli studenti, consigliato il test rapido per pranzo di Natale, l’obbligo del tampone ogni 4 giorni per sanitari e ricoverati. 

L'ordinanza in Pdf

Lo scenario epidemiologico della regione

Nel documento la fotografia dell’attuale scenario epidemiologico nella Regione del Veneto con l’aumento dell’incidenza di nuovi casi positivi al SARS-CoV-2 (incidenza settimanale di 506,3 ogni 100.000 abitanti nella settimana dal 10.12.2021 al 16.12.2021), con particolare riferimento alle fasce di età più giovani (incidenza settimanale di 821,1 ogni 100.000 abitanti nella fascia di età 0-12 anni nella settimana dal 10.12.2021 al 16.12.2021). Nonché l’aumento dei tassi di occupazione dei posti letto sia in area critica (13%) che in area non critica (15%) su tutto il territorio regionale. Dati che si aggiungono ai “preoccupanti segnali di allerta relativi alla circolazione della nuova variante denominata Omicron”

Le principali misure e limitazioni previste fino al 16 gennaio

Obbligo della mascherina all’aperto

Al di fuori dell'abitazione, è obbligatorio l'uso corretto della mascherina a protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi all’aperto, pubblici o aperti al pubblico, ad eccezione dei bambini di età inferiore a sei anni e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità, salve le ulteriori disposizioni previste dall’articolo 1 del DPCM 2 marzo 2021, ove applicabili. 

Misure per lo screening degli operatori sanitari

1. Per tutti gli operatori in servizio presso strutture sanitarie ospedaliere e socio-sanitarie territoriali pubbliche e private (residenziali e semi-residenziali) deve essere aumentata la frequenza di testing dei programmi di screening, prevedendo un test ogni 4 giorni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione, al fine di intercettare tempestivamente eventuali casi positivi, fermi restando gli ulteriori obblighi previsti dalla stratificazione del rischio in capo all’Azienda Sanitaria o alla Struttura socio-sanitaria o socio-assistenziale;

2. Obbligo di sottoporre a test per SARS-CoV-2 i degenti al momento dell’accesso alle strutture sanitarie e ogni 4 giorni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione, al fine di intercettare tempestivamente eventuali casi positivi. 

Visite e accessi limitati ad una persona nelle residente per anziani

1. Obbligo di consentire ad una sola persona l’accesso per accompagnare pazienti ed utenti all’interno delle strutture sanitarie, fatto salvo quanto disposto dalla normativa in tema di obbligo di possesso di certificazione verde COVID-19;

2. Obbligo di consentire ad una sola persona l’accesso per far visita a pazienti ed ospiti delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali, fatto salvo quanto previsto dalla normativa in tema di obbligo di possesso di certificazione verde COVID-19;

3. Sospese le visite agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e non autosufficienti da parte di minori di anni 12;

4. Sono sospesi i rientri in famiglia degli ospiti delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali. Nel caso di situazioni specifiche valutate dalla Direzione della struttura, le uscite devono essere limitate ai soggetti asintomatici e in regola con il ciclo vaccinale, inclusa la  somministrazione della dose booster secondo i tempi previsti dal calendario vaccinale, prevedendo al rientro in struttura un periodo di quarantena della durata di 7 giorni con effettuazione di un test al rientro ed uno al 7° giorno;

5.Obbligo, per l’ingresso di nuovi ospiti all’interno della struttura socio-sanitaria o socio- assistenziale residenziale, di prevedere un periodo di quarantena della durata di 7 giorni con effettuazione di un test all’ingresso ed uno al 7° giorno.

Scuola: “sorveglianza con testing”

1. E’ fatto obbligo, nei contesti per cui il protocollo nazionale prevede la “sorveglianza con testing”, di quarantena di tutti i contatti scolastici in attesa di effettuazione del primo test di sorveglianza e della relativa comunicazione di esito negativo.