Vicenza, esame della patente con microcamera e auricolare: un 38enne rischia il carcere

L'uomo aveva creato un kit per riprendere le domande dei quiz e ricevere suggerimenti in tempo reale. Reato penale: l'uomo rischia da 3 mesi a un anno di carcere

L'uomo è stato perquisito dalla polizia

L'uomo è stato perquisito dalla polizia

Vicenza, 11 luglio 2022 – All’esame della patente con microcamera e auricolare, così un 38enne è finito nei guai a Vicenza. Sotto la maglia, l’uomo aveva nascosto un vero e proprio kit per ricevere le risposte ai quiz dell’esame teorico: una microcamera con antenna, un modem e una batteria, fissati al corpo con nastro adesivo, oltre che un micro auricolare inserito nell'orecchio. Denunciato, ora il “candidato furbetto” rischia da 3 mesi a un anno di carcere.

A scoprirlo, è stata un’esaminatrice della motorizzazione, insospettita dallo strano comportamento del candidato. L’uomo, il 38enne G.N.L., è stato denunciato. Il fatto risale allo scorso 4 luglio, quando una pattuglia del nucleo polizia stradale della polizia locale si è recata alla motorizzazione civile di Vicenza, su richiesta dell’esaminatrice, dove l’uomo stava sostenendo l'esame di teoria per il conseguimento della patente B.

Gli agenti hanno accertato che, tramite l'ingegnoso sistema, il candidato riusciva a riprendere i quesiti con la telecamera e inviarli via bluetooth a una seconda persona, che gli suggeriva le risposte attraverso l'auricolare. Il kit è stato sequestrato e l'uomo è stato accompagnato in comando dove è stato fotosegnalato e denunciato per aver presentato come propri “lavori a opera di altri” in un esame prescritto dall'autorità. Si tratta di un reato di natura penale, punito con la reclusione da tre mesi ad un anno.