Vicenza, 4mila prodotti di bellezza venduti illegalmente nei negozi: sequestrati

Controlli nei punti vendida di Torri di Quartesolo, Bassano del Grappa, Arzignano. Le Fiamme Gialle hanno provvisto a formalizzare sanzioni per 50mila euro

Vicenza, 10 novembre 2022 - Nei giorni scorsi, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nell’ambito delle ordinarie attività di controllo economico del territorio, hanno condotto diversi interventi di polizia economico-finanziaria in diversi negozi e punti vendita della provincia berica. Il tutto finalizzato per accertare eventuali violazioni in materia di commercio di prodotti contraffatti o non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale.

Merce sequestrata dai finanzieri
Merce sequestrata dai finanzieri

Il sequestro 

Nel merito le Fiamme Gialle hanno complessivamente sottoposto a sequestro amministrativo oltre 4mila pezzi di beni di vario genere fra borsoni e beauty case, accessori di pelletteria, giocattoli, prodotti cosmetici e per la cura della persona, prodotti per la casa, nonché contenitori e altro materiale destinato a venire a contatto con alimenti, con contestuale irrogazione delle relative sanzioni amministrative pecuniarie previste per oltre 50mila euro. Più nello specifico, i sequestri sono stati condotti nei negozi commerciali e punti vendita in Torri di Quartesolo, Bassano del Grappa, Arzignano. I militari hanno verificato, a vario titolo, che in diversi casi i prodotti venivano messi in vendita in violazione delle disposizioni in tema di ‘etichettatura’.

Giocattoli pericolosi, 2mila prodotti sequestrati a Rovigo: negozi cinesi nei guai

Tutti, infatti, erano privi delle necessarie indicazioni che consentono ai consumatori finali di conoscere i dati dell’azienda produttrice responsabile, le precauzioni particolari per l’impiego, informazioni in ordine al numero del lotto di fabbricazione o al riferimento che permetta di identificare il prodotto cosmetico e, soprattutto, all’elenco degli ingredienti (tutti in lingua italiana), nella prospettiva di consentire agli utilizzatori di evitare eventuali situazioni di pericolo dovute a reazioni allergiche pericolose ovvero a errate modalità d’impiego. In un altro caso, ad essere posti in vendita erano beni destinati ai più piccoli come i giocattoli, sequestrati poiché esposti per la vendita privi dei contenuti minimi delle informazioni prescritte come tipologia, modalità d’uso ed eventuali precauzioni, previste dalla normativa di settore proprio per la tutela dei “consumatori” più indifesi. All’esito dei controlli espletati, atteso che sono state riscontrate plurime violazioni in materia di sicurezza prodotti, sono state contestate, nei confronti dei legali rappresentanti delle imprese coinvolte, sanzioni amministrative per oltre 50mila euro.