Omicidio a Vicenza, uccide per soldi la madre e il padre: poi confessa

Tragedia a Chiampo: le vittime sono Sergio Gugole e Lorenza Zanin. Il figlio, 25 anni, ha sparato a entrambi con una pistola, l'omicidio arichitettato da tempo. Sacchi e vernice per coprire i corpi e il sangue

Diego Gugole, il giovane 25enne vicentino, che ha confessato di aver ucciso i genitori

Diego Gugole, il giovane 25enne vicentino, che ha confessato di aver ucciso i genitori

Chiampo (Vicenza), 16 marzo 2022 - Ha confesssato di avere ucciso i genitori per incassare gli 800mila euro che gli servivano per comprare una casa, per la quale aveva già versato una caparra, e un'auto. Il tutto perché - ammette candidamente - "ultimamente non ho voglia di lavorare". Ricorda da vicino la vicenda di Pietro Maso, che uccise i genitori del Veronese nel 1991, quella di Diego Gugole, 25 anni, che ha confessato il duplice delitto, secondo l'accusa premeditato da settimane, della madre e del padre.

Gugole si è presentato dai carabinieri facendo scoprire nella casa di famiglia, a Chiampo, i corpi dei genitori, freddati da sei colpi di pistola. Poco dopo ha confessato il duplice omicidio

L'esterno dello stabile all'interno del quale un 25enne a Chiampo ha ucciso i genitori
L'esterno dello stabile all'interno del quale un 25enne a Chiampo ha ucciso i genitori

L'omicidio a Chiampo

Marito e moglie, Sergio Gugole e Lorenza Zanin di 62 e 59 anni, sono stati freddati ieri mattina a colpi di pistola, una 9 millimetri di fabbricazione polacca, che il giovane ha ammesso di aver acquistato illegalmente per 3.800 euro. Il 25enne avrebbe colto di sorpresa il padre, seduto a tavola, colpendolo con due proiettili. Subito dopo, con lucida freddezza, ha prelevato 16mila euro dal conto del padre. Poi ha atteso il ritorno della madre, che era fuori per alcune commissioni: a lei ha sparato quattro colpi di pistola. Tutto per acquistare un'auto e un immobile ad Arzignano, sempre nel Vicentino.  Poi il ragazzo è uscito di casa e ha vagato per ore con la sua auto, prima di costituirsi ai carabinieri di Vicenza.

"Ultimamente non mi piaceva lavorare, spesso raccontavo bugie ai miei genitori", ha spiegato il giovane ai militari dell'Arma nel corso dell'interrogatorio. Negli ultimi tempi erano frequenti le liti in famiglia proprio a causa dei soldi che il giovane pretendeva dai genitori. Il padre in passato era stato proprietario di una conceria.

IL 25enne è già stato trasferito stamane 16 marzo 2022  in carcere. Del duplice delitto è stato informato il pubblico ministero di turno, Barbara De Munari, che ha aperto un’inchiesta e che sta coordinando le indagini.

La premeditazione, il movente economico

Dopo aver freddato il padre, il 25enne avrebbe subito trasferito 16mila euro sul suo conto corrente: nelle ore tra l'omicidio e la confessione in caserma, sembra sia andato a dare un altro anticipo per la casa che voleva acquistare e poi sarebbe andato a comprare l'occorrente per nascondere i corpi.  

La procura di Vicenza ha disposto il fermo per il giovane per il reato di omicidio pluriaggravato dei genitori. L'omicidio sarebbe stato premeditato da circa un mese, ha riferito il giovane agli inquirenti, perché voleva impossessarsi di 800mila euro, somma di denaro investita dai genitori e con i quali avrebbe voluto acquistare una casa ad Arzignano e un'auto. Da tempo, su insistenza dei genitori, il 25enne aveva intrapreso un percorso di psicoterapia.