Jesolo, Andrea Tegon si sveglia dopo 2 mesi di coma. Il papà: "Inizia un altro percorso"

Il 44enne era uscito di strada con la sua auto sportiva il 16 settembre, schiantandosi contro un albero nel Veneziano. É stato sottooposto a due interventi di neurochirurgia a Treviso, ora è stato trasferito a San Donà di Piave per la riabilitazione

Venezia, 17 novembre 2022 – Si è svegliato dal coma Andrea Tegon, il 44enne di Jesolo rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale esattamente due mesi fa. Andrea era alla guida della sua auto quando ha improvvidamente sbandato ed è uscito di strada, colpendo in pieno un albero. Le sue condizioni sono apparse molto gravi fin da subito, per questo è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Treviso.

Da quel terribile schianto, avvenuto nella notte tra il il 16 e il 17 settembre in via Martiri delle Foibe di Jesolo, l’uomo è rimasto in coma per otto lunghe settimane. Mesi di buio e angosciosa attesa per la famiglia Tegon, lunghi viaggi della speranza tra la costa jesolana e l’ospedale Treviso: 80 chilometri al giorno, tra andata e ritorno. Poi, ieri, la notizia tanto attesa: “Andrea si è svegliato”. E “ora inizia un altro percorso”, dice il papà di Andrea, Roberto Tegon.

Il 4enne Andrea Tegon e la sua auto dopo l'incidente di Jesolo
Il 4enne Andrea Tegon e la sua auto dopo l'incidente di Jesolo

Due mesi di coma

Ricoverato d’urgenza subito dopo l’incidente, il 44enne è stato sottoposto a due interventi di neurochirurgia. È rimasto per otto settimane nel reparto post operatorio di Treviso, fino alla svolta avvenuta ieri. Andrea è uscito dal coma ed è stato quindi trasferito all’ospedale di San Donà di Piave, nel Veneziano, dove ora dovrà seguire un percorso di riabilitazione.

La gioia e la gratitudine della famiglia. “Vogliamo pubblicamente ringraziare tutto il personale del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Treviso per la grande sensibilità e dedizione messa in atto in questi due mesi. Ora inizia un altro percorso”, ha detto l papà di Andrea, Roberto Tegon al Gazzettino. Andrea aveva tanti amici, era impegnato in politica e viveva appieno la sua città, Jesolo. “Abbiamo scoperto un lato che non conoscevamo di Andrea – ha aggiunto il papà – e del quale siamo orgogliosi”.

Cosa è successo quella notte

L’incidente è accaduto nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 settembre, lungo via Martiri delle Foibe di Jesolo, tra le centrali piazza Aurora e piazza Mazzini. Secondo una prima ricostruzione, il conducente avrebbe perso il controllo dell'auto, una decapottabile sportiva, schiantandosi fuori dalla sede stradale. Un urto violento contro un albero, che ha letteralmente deformato la lamiera dell’auto.

Lo schianto è stato talmente grave, che subito dopo l’incidente si era diffusa la notizia della morte di Andrea, invece per fortuna le sue condizioni erano gravissime, ma era ancora vivo. Sono intervenuti sul posto anche i vigili del fuoco per estrarre l’automobilista, rimasto incastrato all'interno dell’abitacolo. Andrea è stato stabilizzato dai sanitari del 118 e trasferito in elicottero, in codice rosso, all'ospedale di Treviso.