Caro bollette, alberghi a rischio flop. Allarme in Veneto: "Stagione invernale a rischio"

"I costi di luce e gas hanno azzoppato la ripresa". A dirlo è Federalberghi Caorle, preoccupata per la serrata delle strutture turistiche a causa dei costi di gestione troppo alti

Albergatore mostra le bollette

Albergatore mostra le bollette

Caorle (Venezia), 6 ottobre 2022 – Stagione invernale a rischio nelle località turistiche del Veneto, gli albergatori temono la stangata del caro bollette. “Avrebbe dovuto essere la stagione turistica della ripartenza dopo il Covid, ma l'aumento dei costi di luce e gas hanno azzoppato la ripresa, andando ad incidere pesantemente sui conti delle aziende alberghiere”. A dirlo è Kay Turchetto, la presidente di Federalberghi Caorle. A fronte di una stagione estiva positiva sotto il profilo delle presenze, il turismo rischia una brutta frenata invernale: tra le famiglie appesantite dagli aumenti e gli albergatori alle prese con il caro energia.

“La situazione è particolarmente delicata e complessa”, sottolinea la presidente Turchetto. E, nel fare il punto sulla stagione estiva appena conclusiva, continua: “Il numero di presenze complessivamente è stato positivo, ma alla luce di quanto è successo – osserva – non si tradurrà in un effettivo beneficio economico per le imprese che ora vanno verso un periodo autunnale ed invernale che sarà davvero complesso”. Non si prospetta, infatti, un inverno facile per il comparto alberghiero a Caorle.

Caorle: Natale a rischio flop?

La complessa situazione causata dal caro bollette rischia di bloccare il turismo invernale nella località balneare. Gli albergatori si stanno interrogando anche sulla possibilità di aprire in vista del Natale e della rassegna di eventi che l'amministrazione comunale di Caorle sta organizzando per tutto il periodo delle festività. Rassegna che negli anni passati ha permesso di movimentare diverse migliaia di persone, permettendo alle attività ricettive, del commercio e della ristorazione di lavorare anche in un periodo solitamente meno produttivo.

“Il consiglio direttivo di Federalberghi Caorle farà il possibile per chiedere agli operatori di garantire un'adeguata disponibilità di posti letto per il periodo natalizio – spiega Turchetto – è però innegabile che la situazione al momento non sia favorevole. Rispetto allo scorso inverno, avremo meno alberghi aperti a causa di costi di gestione schizzati alle stelle, come abbiamo già denunciato nel corso dell'estate, anche attraverso l'azione di protesta che ha visto tutte le attività di Caorle spegnere le luci la sera del 18 agosto”.