Prime prenotazioni di turisti a Cavallino-Treporti
Venezia, 16 maggio 2021 – La stagione balneare in Veneto è cominciata ieri, ma si iniziano già a intravedere le prime indicazioni su quella che sarà l’estate 2021. A Cavallino-Treporti, comune sparso in provincia di Venezia, le spiagge della costa marina ogni anno vengono popolate da milioni di visitatori, anche dall’estero, e la tendenza sembra confermarsi anche stavolta, nonostante le limitazioni in spiaggia per limitare la diffusione del contagio da Covid-19 e l’incognita sul prolungamento o l’abolizione del coprifuoco. Già in questo weekend non sono mancati gli ospiti nei vari campeggi del posto: prove generali in vista del prossimo fine settimana, che vede già alcune prenotazioni che fanno ben sperare in un rapido ritorno alla normalità e alla voglia di viaggiare.
“Netto aumento delle prenotazioni dall’estero”
“Fino a pochi giorni fa la situazione era ancora incerta e in divenire - spiega Mattia Enzo, vicepresidente del Consorzio Parco Turistico di Cavallino-Treporti -, ma con il nuovo decreto del Governo abbiamo avuto un importante aiuto. Infatti, i turisti hanno ripreso fiducia e ciò ha dato grande impulso alle prenotazioni”, ha detto.
La fiducia è diffusa però anche in chi lavora con il settore: “Constatiamo un netto aumento delle prenotazioni – osserva Enzo -, soprattutto dall'estero e questo ci permette di guardare con fiducia alla prossima Pentecoste, che è alle porte e che vedrà tutte le nostre strutture aperte. Manca ancora una settimana, però il comparto sta già ricevendo molte prenotazioni e soprattutto confermando quelle che erano pervenute durante il periodo invernale. Si percepisce la ritrovata sicurezza per i turisti di poter trascorrere una vacanza quasi normale, senza l'incognita quarantena. Una situazione che ha ridato impulso al mercato estero”.
Il nodo tamponi
Per Enzo, la stagione estiva 2021 ha “ottimi presupposti e cerca di lasciarsi alle spalle il difficile 2020. Abbiamo dovuto anche ripensare le campagne di comunicazione – ha sottolineato -, puntando a riprendere il mercato estero di riferimento degli anni pre-pandemia, che si è sempre dimostrato fedele al nostro territorio e che fortunatamente si sta riprendendo notevolmente. Ricordiamo, infatti, che storicamente la percentuale di ospiti madrelingua tedesca, provenienti da Germania, Austria e Svizzera, portano un afflusso attorno al 60% delle nostre presenze complessive”.
Resta tuttavia un nodo da sciogliere, quello dei tamponi: “È un’incognita ancora, ma si sta cercando una rapida soluzione”, ha detto.