Gondole Venezia, corteo e installazioni d'arte per l'acqua pulita. "Clean Water, please"

Il 22 aprile, alle 10.30 le gondole partiranno da San Marco verso i giardini della Biennale. Alle 11 i sommozzatori volontari raccogieranno i rifiuti che diventeranno opere d'arte. Alle 12, mostra al Museo Storico Navale

Gondole sul Canal Grande

Gondole sul Canal Grande

Venezia, 18 aprile 2022 – Corteo di gondole, bandiere issate a sostegno dell’acqua pulita e raccolta straordinaria di rifiuti dai fondali della laguna. Sarà una performance artistica unica quella che andrà in scena venerdì a Venezia, la mattina del 22 aprile un corteo di barche partirà dal bacino di San Marco verso il Monumento alla Partigiana, di fronte i Giardini della Biennale, per accompagnare gondolieri e sommozzatori in una performance ambientale. Alle 10.30 il via, alle 11 il flashmob per chiedere la tutela dell’acqua lagunare. Sule gondole, saranno issate bandiere riportanti la scritta “Clean Water, please”.

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Clean Water è il progetto di Marco Nereo Rotelli, realizzato in collaborazione con l'Associazione Gondolieri, presieduta da Andrea Balbi, con i sommozzatori volontari Lorenzo Brunello, Ferruccio Dalla Pietra, Christian Gobita, Massimo Lotto, Marco Pagan, Loris Rossi, Matteo Verde, Stefano Vio, Alessandro Zuffi e prevede l'immersione e la raccolta dei rifiuti nel fondale della laguna, non solo come azione ma anche e specialmente come ipotesi etica. Il progetto è dedicato al mare e alla responsabilità di comunicare bellezza e contenuti.

I rifiuti diventano arte

Il simbolo di Venezia, che Goethe definì “quella grande realtà sorta dal grembo del mare”, è la gondola. I gondolieri sommozzatori vivono il ciclo dell'acqua sulla gondola, remando senza spreco di energia e nell'acqua si immergono per pulire i fondali: il loro comportamento è una forma d'arte e la gondola stessa elemento portante e comunicante un messaggio poetico ambientale.

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Il materiale recuperato sarà oggetto di un'installazione artistica al Museo Storico Navale della Marina Militare che si inaugurerà sempre il giorno 22 aprile, alle 12. Una gondola con reperti recuperati in mare (la maggior parte vecchi pneumatici) e dipinti da Rotelli con pigmenti colore blu oltremare sarà nella sala centrale. L'idea della metamorfosi, del riciclo, della possibilità che l'arte ha di cambiare il destino delle cose è la base concettuale di Clean Water.

Un'altra sala del museo sarà dedicata a un'installazione visivo sonora che sottende, in questo momento così complicato delle nostre vite, l'idea dell'emersione alla vita pura. Realizzata con il musicista Alessio Bertallot è titolata “Dopo il diluvio”: una visione del Mare che eredita la Terra, una serena, inconsapevole, contemplazione di naufragi. Per realizzare la terza sala l'artista coinvolge un fotografo gondoliere Ettore Belgrado. Su quattro foto di grande formato, Marco Nereo Rotelli interverrà disegnando con la sua cifra stilistica parole dedicate al mare.

Gondole solcano il "metaverso"

Il progetto ha anche una finalità a sostegno dell'attività dei sommozzatori volontari. Per la prima volta, una gondola entra nel mare aperto degli Nft come opera d'arte e sarà presente anche nel metaverso. “In questo momento così complicato delle nostre vite abbiamo bisogno di fatti e di emozioni positivi. Segnali per un mondo migliore”, spiegano gli organizzatori.

L'Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia, diretto dall'Ammiraglio Andrea Romani, ha aperto le porte del Museo Storico Navale della Marina Militare a un progetto condiviso nella finalità di sensibilizzazione ambientale. La mostra avrà uno sviluppo inedito che consolida il legame tra Marina Militare e arte contemporanea. Il 28 maggio, in occasione del Salone Nautico, sarà nelle stesse sale visibile la mostra “Via ad mare”, realizzata grazie alla collaborazione con l'Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova.