Covid Venezia, assembramenti: chiuso immobile a Mestre

Il sindaco Brugnaro ha predisposto la chiusura di un centro, già posto sotto sfratto, diventato luogo di incontri e frequentazioni illegali

Polizia

Polizia

Venezia, 10 maggio 2021 – Mano ferma del Comune di Venezia contro il degrado della città. Il sindaco Luigi Brugnaro ha predisposto la chiusura, per 30 giorni, di un immobile a Mestre che era diventato luogo di incontri e frequentazioni promiscue, in totale non osservanza delle norme anti-Covid.  

Gli interventi della Polizia

L’ordinanza si è resa necessaria a seguito dei ripetuti interventi della Polizia locale e della Polizia di Stato, nel corso dei quali sono state riscontrate gravi e reiterate infrazioni per violazione delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza da Covid-19, e di quelle in materia di degrado e sicurezza urbana. Nello specifico nell’immobile indicato, situato in via Felisati, grava anche una richiesta di sfratto per morosità.

Rumori molesti e assembramenti

Il sindaco Brugnaro ha ritenuto necessario provvedere alla chiusura temporanea dell’immobile per sfavorire il diffondersi di fenomeni di degrado sociale, rumori molesti e rischi pandemici. “Siamo riusciti a mettere i sigilli a un locale che è diventato simbolo di sfregio alle regole, degrado e grandissima irresponsabilità in un momento in cui dovremmo essere tutti impegnati per uscire dalla maledetta pandemia da Coronavirus”, ha commentato Brugnaro.