Covid Veneto, Pd contro Zaia: "Commissione d'inchiesta su seconda ondata"

Cresce la tensione a livello politico: i consiglieri regionali di opposizione chiedono di far luce sulla seconda ondata di Covid-19: "I veneti meritano risposte"

Covid Veneto, Pd contro Zaia: "Commissione d'inchiesta su seconda ondata"

Covid Veneto, Pd contro Zaia: "Commissione d'inchiesta su seconda ondata"

Venezia, 12 Maggio 2021 - I consiglieri regionali del Partito democratico hanno chiesto di far luce su quanto accaduto durante la seconda ondata di Covid-19 in Veneto, chiedendo a gran voce una Commissione d'inchiestaSi è infatti riacceso oggi in Prima commissione lo scontro tra opposizione e maggioranza. Sotto osservazione la gestione dell’amministrazione Zaia: "La commissione d'inchiesta non è un talk show né un tribunale", ha dichiarato Giacomo Possomai, capogruppo del Pd.

Le accuse alla maggioranza

La gestione della seconda ondata della pandemia Covid-19 dell’amministrazione Zaia, secondo i consiglieri regionali del Partito Democratico, non è stata convincente e proprio dall'opposizione fanno sapere che non si fermeranno: "Insieme ad altri consiglieri di minoranza abbiamo chiesto una Commissione d'inchiesta per capire cosa è acca-duto nella seconda ondata di pandemia, la maggioranza di Zaia risponde con una forzatura arrogante che mira a spostare il cuore della discussione".

“Veneti attendono risposte”

Giacomo Possomai chiede dunque risposte e come lui tutto il gruppo consiliare da lui rappresentato: "I veneti attendono risposte. La Commissione d'inchiesta deve avere un perimetro d'azione chiaro e preciso, per consentire di arrivare rapidamente ad affrontare le questioni più rilevanti. Per quanto riguarda le pubblicità, di solito le Commissioni d'inchiesta sono a porte chiuse per un motivo semplice, tutelare i soggetti sensibili che andiamo a tutelare". "C'è un problema di merito e di metodo. Stiamo parlando di un istituto classico delle opposizioni per approfondire alcuni temi e a fronte di un testo già depositato, la maggioranza anziché provare a dialogare per emendarlo, ne approva uno proprio. - afferma Possomai, che continua - E' un sopruso gratuito, un messaggio prevaricatore per rendere ancora più difficoltosi i rapporti".

La replica della maggioranza

Non tarda ad arrivare la risposta del capogruppo di Fratelli d'Italia, Raffaele Speranzon, del capogruppo della lista Zaia, Alberto Villanova, e dei consiglieri del movimento federalista e autonomo Liga Veneta, che hanno commentato come la proposta istitutiva della minoranza sia volta ad isolare un singolo aspetto nella gestione della pandemia. "Una richiesta di natura politica e pregiudizievole, che ha il solo scopo di dimostrare un 'teorema' cospiratorio, piuttosto che la ricerca della verità", hanno dichiarato.