Evasione fiscale di famiglia, confiscati beni per 500mila euro

Denunciati due soggetti per operazioni fraudolente e mancato pagamento di imposte all’erario nell’arco di una decina d’anni

Le fiamme gialle del comando di Venezia

Le fiamme gialle del comando di Venezia

Venezia, 28 gennaio 2023 - Le fiamme gialle di San Donà hanno denunciato due soggetti che avrebbero sottratto beni all’erario. Dalle indagini è emerso che gli indagati, nello svolgimento della propria attività imprenditoriale, esercitata tramite alcune società localizzate ad Eraclea ed operanti nel settore della ‘locazione di beni immobili’, avrebbero accumulato debiti tributari e previdenziali generati dall’omesso versamento di Ires, Irap, Iva e ritenute previdenziali per circa 500 mila euro. In sostanza, i finanzieri avrebbero appurato che, nel corso di un decennio, dopo aver accumulato parte dei debiti tramite una società di famiglia, gli indagati avrebbero continuato a svolgere la propria attività mediante una nuova società a cui sarebbero state trasferite le attività e le proprietà immobiliari ‘da salvaguardare’, tralasciando alla società svuotata l’onere degli stessi debiti tributari e previdenziali che non sarebbero stati onorati. L’esame dei bilanci e delle dichiarazioni fiscali avrebbe consentito di accertare che attraverso plurime operazioni fraudolente (ristrutturazioni societarie, fusioni, costituzione di nuove società, richieste di rateazione di cartelle di pagamento, poi decadute o revocate per omessi versamenti, liquidazioni societarie, cessioni di aziende e/o di rami aziendali), gli indagati si sarebbero sottratti al pagamento delle imposte ed avrebbero eluso le procedure di riscossione coattiva nei confronti delle proprietà immobiliari idonee a fungere da garanzia per la riscossione. Alla luce degli elementi investigativi raccolti, il pm titolare delle indagini ha proposto ricorso alla Corte di Cassazione che accogliendo le formulazioni, ha annullato l’ordinanza del tribunale. Pertanto, in esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Venezia, i militari della compagnia della Guardia di Finanza di San Donà di Piave hanno sottoposto a sequestro un compendio immobiliare commerciale del valore di circa 450.000 euro, corrispondente al profitto del reato.