Frode su fondi Ue: futuristico impianto termodinamico mai messo in funzione

La truffa messa in atto da tre imprenditori tra Spagna e Italia, sequestro per oltre 1,5 milioni di euro. Sigilli a macchinari e conti correnti

i finanzieri mettono i sigilli alla società sotto sequestro

i finanzieri mettono i sigilli alla società sotto sequestro

Venezia, 10 febbraio 2023 – Truffa milionaria su fondi europei per un impianto “termodinamico” mai messo in funzione. L’incredibile fatto è stato scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Udine, che hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Udine, su richiesta dell’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Venezia per l’ammontare complessivo di 1.581.009,75 euro.

Il provvedimento cautelare giunge al termine di accurate indagini condotte nell’ambito dell’operazione denominata Water Diviner, iniziate nel 2020, nei confronti di tre cittadini italiani e delle due società riferibili a uno di loro, una italiana e l’altra spagnola. Queste erano beneficiarie di contributi per quasi 1,6 milioni di euro concessi nell’ambito del programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 e della programmazione Por Fesr 2014-2020. Tali progetti sono finalizzati alla sovvenzione di Start-Up innovative che garantiscono un contributo per il benessere e la sostenibilità del pianeta.

I numerosi accertamenti condotti dai militari del gruppo di Udine, in coordinamento con l’ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), che aveva segnalato il caso alla Procura europea, hanno fatto emergere due ipotesi di truffa aggravata in danno dell’Unione europea. La prima sarebbe stata realizzata producendo alla Commissione europea false certificazioni sulle funzionalità del macchinario e sullo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione di un avveniristico impianto termodinamico.

Nel dettaglio questo è in grado di purificare l’acqua, nonché di operare in zone isolate, con autonoma connessione internet e sfruttando unicamente l’energia solare, in realtà mai completato, né messo in funzione.

La seconda truffa per accedere a  113.169 euro di fondi erogati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso dichiarazioni non veritiere e in violazione delle disposizioni del bando, per la realizzazione di un ulteriore prototipo dello stesso macchinario.

Il gip ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo pari in totale a 1.581.000 milioni di euro, sequestrati anche i prototipi del computer termodinamico, disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili e quote societarie nei confronti delle società e degli indagati. A margine dell’attività di polizia giudiziaria è stata avviata e conclusa una verifica fiscale nei confronti della società spagnola la quale non ha provvedendo a versare quanto dovuto all’Erario italiano e impiegando lavoratori in larga parte di nazionalità italiana, con posizioni contributive irregolari.