Giulia Schiff, ex allieva Aeronautica, arruolata in Ucraina: a Mira evento per la pace

La giovane veneziana, rientrata in Italia per il processo a Latina contro gli episodi di nonnismo di cui aveva denunciato di era stata vittima, organizza col suo comune d'origine un evento di solidarietà

Giulia Schiff ad una manifestazione pro Ucraina
Giulia Schiff ad una manifestazione pro Ucraina

Venezia, 20 marzo 2023 - Una manifestazione per la pace a Mira, in provincia di Venezia, sabato 25 marzo dalle ore 15 alle 17. A lanciarla, sui social, è Giulia Schiff, l'ex allieva ufficiale dell'Aeronautica militare originaria del paese del Veneziano, che ha denunciato di essere stata vittima di nonnismo nel 'battesimo del volo' ed è rientrata in Italia in questi giorni proprio per un'udienza del processo che si celebra a Latina. Partita per l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa per arruolarsi come volontaria alla Legione Internazionale dell'intelligence ucraina, poi nel team Masada con l'esercito di Kiev e successivamente nelle Forze Speciali della Legione Internazionale, Schiff nelle scorse settimane ha annunciato di essersi sposata e di aver smesso di combattere per dedicarsi alla beneficenza e a missioni umanitarie con suo marito, fondando una organizzazione a sostegno sia di civili che di militari.

Giulia Schiff ad una manifestazione pro Ucraina
Giulia Schiff ad una manifestazione pro Ucraina

Innamorata dell'Ucraina

"Mi sono innamorata dell'Ucraina e trasferita a migliaia di chilometri, ma non ho dimenticato la mia città e con il patrocinio del comune di Mira ribadiamo come questa guerra deve finire al più presto - sottolinea Schiff in un post -. Una manifestazione doverosa dopo il mandato di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) che accusa Putin di avere deportato bambini Ucraini nella Federazione". "Un giorno per celebrare la meravigliosa cultura Ucraina tra musica, poesie e storia - conclude Schiff -. Un giorno per ricordare la sofferenza e le perdite della terribile aggressione di un paese libero e democratico come il nostro. Gli ucraini rivogliono la serenità di prima".

La causa dibattuta a Latina

La difesa di Giulia Schiff, l'ex allieva ufficiale dell'Aeronautica militare che ha denunciato di essere stata vittima di nonnismo nel 'battesimo del volo', ha chiesto di ascoltare come testimone l'ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta al processo che si celebra davanti al Tribunale di Latina nei confronti di otto allievi con le accuse di violenza privata e lesioni personali con l’aggravante del concorso. "C'è un'indagine in corso, chi deve pagare pagherà", aveva detto all'epoca l'ex titolare del dicastero e ora l'avvocato Massimiliano Strampelli, legale di Giulia Schiff, vuole che venga sentita sul banco dei testimoni. "Abbiamo citato il ministero della Difesa come responsabile civile perché contestiamo una responsabilità ai comandi intermedi ossia di chi doveva vigilare e non lo ha fatto", sottolinea all'Adnkronos il legale puntando a dimostrare che il rito "era 'imposto' agli allievi dissenzienti pur non essendo espressamente previsto dai regolamenti di forza armata".

Cos'era accaduto

Tutto ruota intorno al 'battesimo del volo', rito di passaggio per chi diventa pilota. Secondo Schiff non è stato affatto una 'goliardata' tanto da aver raccontato di aver subito percosse e frustate prima del consueto finale, gettata nell'acqua della piscina. Da allora l'ex allieva ha cambiato vita: partita per l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, arruolatasi, poi sposatasi, ora ha smesso di combattere per dedicarsi alla beneficenza e a missioni umanitarie con suo marito, fondando una organizzazione a sostegno sia di civili che di militari.