
Venezia, 10 agosto 2023 – Scoperta e bloccata una maxitruffa per evadere l’Iva da oltre 30 milioni di euro legata a un giro di fatture inesistenti e crediti fittizi legati al commercio dei carburanti. La Guardia di Finanza di Venezia ha eseguito oggi la confisca di beni, terreni, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 30 milioni di euro nei confronti di una società con sede a Roma e del suo amministratore di fatto residente in provincia di Milano, ritenuti principali artefici di una vasta frode all’Iva nel settore del commercio di carburanti per autotrazione.
L’indagine
Il provvedimento è stato eseguito nelle province di Milano e Parma e conclude l’operazione “Red Line”, un’articolata attività d’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Venezia e diretta dalla Procura di Roma che ha consentito di smantellare un’associazione a delinquere dedita all’evasione dell’Iva nel settore dei carburanti, attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e l’utilizzo in compensazione di fittizi crediti d’imposta. Nella stessa operazione erano già state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare e il sequestro preventivo, su tutto il territorio nazionale, di quote societarie, disponibilità finanziarie e di 48 immobili per un valore complessivo di 37 milioni di euro, quale illecito profitto corrispondente all’Iva evasa relativa alla commercializzazione di oltre 270 milioni di litri di carburante.
All’esito delle attività odierne sono stati assicurati allo Stato 33 immobili tra fabbricati e terreni, 2 autovetture, quote sociali per oltre 70 mila euro e i saldi attivi dei conti correnti riconducibili ai destinatari della sentenza. La posizione dell’indagato è stata inoltre definita con l’applicazione della pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione oltre alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici e dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.