
Mestre (Venezia), 4 ottobre 2023 – Estratti gli ultimi sopravvissuti, i soccorritori hanno lavorato per tutta la notte alla messa in sicurezza dell'area lungo il cavalcavia Vempa a Mestre. È di 21 morti e 15 feriti – di cui 5 in gravi condizioni – il bilancio del terribile incidente accaduto ieri sera, quando intorno alle 19.39 un autobus elettrico ha sfondato il guardrail del cavalcavia ed è precipitato nel vuoto: un volo di circa 15 di metri, l’impatto a terra e poi le fiamme l’hanno completamente avvolto. La carcassa del mezzo è stato rimosso poco prima dell’alba.
A bordo dell’autobus, modello Yutong E12, c’erano turisti stranieri, in prevalenza ucraini, alloggiati al camping Hu. Tra le vittime c'è anche l'autista del pullman – Alberto Rizzotto di 40 anni, residente nel Trevigiano – due bambini e molti giovani. La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo sull'accaduto. Ancora da identificare la cause dell’incidente: forse un malore dell'autista, ma gli inquirenti non escluderebbero l’impatto con un’auto pirata. Saranno le telecamere di sorveglianza dislocate sul tratto di strada a svelare qualcosa in più sulla dinamica dell'incidente.
6:20 | Zaia: “Le famiglie hanno il diritto di conoscere la verità” | "Sarà doveroso chiarire la causa, perché chi ha un caro che ha perso la vita ha diritto di conoscere la verità". Il governatore del Veneto, Luca Zaia, chiede chiarezza sulla dinamica dell'incidente di Mestre in cui sono morte 21 persone, tra cui diversi bambini. "Penso che su un'arteria del genere ci siano tante telecamere, ci aiuteranno a far luce sulle cause", è la speranza di Zaia. Quello da cui è precipitato il bus "è un cavalcavia su cui passano ogni giorno migliaia di veicoli. Non mi pare fosse particolarmente pericoloso". |